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ROMA – Totò Cuffaro:”Il no della visita a mia Madre motivato solo dal mio cognome”

“Al di là dell’incredulità nella decisione di diniego, credo che il “no” sia solo perché io mi chiamo Cuffaro”. Lo dice l’ex Presidente della Regione siciliana, Salvatore Cuffaro

“Al di là dell’incredulità nella decisione di diniego, credo che il “no” sia solo perché io mi chiamo Cuffaro”. Lo dice l’ex Presidente della Regione siciliana, Salvatore Cuffaro, che sta scontando in carcere a Rebibbia una condanna a 7 anni per favoreggiamento aggravato alla mafia, in un’intervista al settimanale “Oggi”, a proposito del permesso negato per fai visita all’anziana madre. “Ho fatto di tutto per essere un detenuto uguale agli altri – continua- ma sono purtroppo considerato un detenuto “più uguale degli altri”.   Intanto, il difensore di Totò Cuffaro, l’ avvocato Maria Brucale, ha presentato istanza affinché al suo assistito, dopo 4 anni di detenzione in carcere, siano concessi i domiciliari.

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