E’ rimasto in carcere ingiustamente due giorni con l’accusa di avere commesso un’estorsione insieme al capo mandamento Francesco Ribisi e al suo braccio destro Giovanni Tarallo. Per quelle 48 ore trascorse in cella, quando quattro anni fa scattò l’operazione antimafia “Nuova Cupola”, l’imprenditore edile Vincenzo Cipolla, di 53 anni, di San Biagio Platani, ha ottenuto un risarcimento di 6.000 euro. L’ordinanza è stata emessa ieri dai giudici della Corte di Appello di Palermo.
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