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Sfregiò il marito con l’acido e si finse vittima, chiesti 9 anni e 4 mesi per Silvana Sfortuna

Nove anni e quattro mesi. È la condanna chiesta per la 50enne Silvana Sfortuna, di Palma di Montechiaro (nell’Agrigentino), accusata di avere sfregiato il marito 48enne con l’acido, simulando poi un’aggressione ai suoi danni e facendolo arrestare. A conclusione della requisitoria nel processo, che vede la donna imputata per calunnia e lesioni aggravate con sfregio permanente, è arrivata la richiesta della pubblico ministero di Agrigento Maria Barbara Grazia Cifalinò.

L’episodio risale al 5 dicembre. In un primo momento, la donna aveva raccontato di essere fuggita in una struttura protetta dopo avere subito violenze e maltrattamenti, insieme alla figlia nata da un precedente matrimonio. Stando al racconto della donna, quella mattina, aveva commesso l’imprudenza di contattarlo per concordare la consegna di alcuni oggetti della figlia che erano rimasti nell’abitazione ed era stata aggredita con dell’acido. A comprare il contenitore, come provato dall’esame delle telecamere di videosorveglianza, sarebbe stata, invece, proprio la donna. Ulteriori riscontri sarebbero arrivati ​​dalle intercettazioni e da altri atti di indagine. Poi è stata la stessa 50enne a confessare.

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