Resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e oltraggio. Per queste ipotesi di reato che i carabinieri, ieri sera, hanno arrestato un quarantacinquenne di Agrigento, ultras dell’Akragas, prima squadra di calcio di Agrigento.
Agrigento
Il Cupa ha approvato il bilancio 2015, lasciando però aperto il fronte sul 2016. Ma rimane il problema dei fondi dell’ex provincia.
La Corte di Cassazione ha condannato un bidello di Agrigento a 9 mesi di reclusione perchè trovato in possesso di un quantitativo di hashish mentre si trovava in servizio presso la scuola materna dove lavorava.
Furto nella chiesa santuario di San Calogero ad Agrigento. Ignoti, nottetempo, hanno rubato le offerte dei devoti dalle apposite cassettine.
I Carabinieri della stazione del Villaggio Mosè ad Agrigento hanno arrestato un immigrato dall’ est Europa, un serbo di 31 anni, Lucan Laslo, che ha resistito all’ arresto, è fuggito ma è stato inseguito a piede e bloccato.
La Cgil di Agrigento con il suo segretario , Massimo Raso, rilancia la necessità di un patto tra le forze del territorio e lancia l’osservatorio sulle opere annunciate.
L’ attività di acquisizione avrebbe interessato, oltre che documenti, anche i computer.
Il Gup del Tribunale di Palermo, accogliendo la richiesta avanzata dalla Procura Distrettuale antimafia, ha emesso un decreto che dispone il giudizio per 12 imputati coinvolti nell’operazione denominata “Icaro”.
L’avvocato Giuseppe Arnone rimane detenuto ma sarà ristretto ai domiciliari dove rimarrà almeno fino a giorno 22 novembre prossimo data di chiusura del procedimento n° 523/13 calendato dall’ufficio del Gip.
La commissione, tornata ad Agrigento dopo 12 anni ha dato corso alle audizioni del prefetto Nicola Diomede, dei componenti del comitato di sicurezza, dei vertici della Procura distrettuale di Palermo, della Procura di Agrigento, Sciacca e Gela.
Il Gip Francesco Provenzano si è riservato sia sulla convalida dell’arresto, che sulla misura cautelare da applicare.
E’ tutto pronto ad Agrigento per l’arrivo, della Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno delle mafie.
Lo ha stabilito il Gip del tribunale di Agrigento Francesco Provenzano che era stato delegato per rogatoria dal collega del tribunale di Palermo.
Beni per un valore di 2,5 milioni di euro sono stati sequestrati a Daniele Rampello, 49 anni, già condannato per usura dalla corte d’appello di Palermo, con sentenza irrevocabile.
Non mi risulta che ci siano accordi di 50 mila euro – ha aggiunto -. Ci sono una serie di mail. Se ci sono assegni ancora non lo so. È una vicenda inquietante. Molto inquietante”
L’ex ambientalista, avrebbe estorto denaro (50 mila euro) ad una collega finita al centro di una vicenda giudiziaria in cambio del “basso profilo mediatico”. La squadra mobile lo ha arrestato in flagrante mentre intascava i primi due assegni da 14 mila euro
Immobili per 710.000 euro sono stati sequestrati dal nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Agrigento ad Antonino Gagliano, 49 anni di Siculiana.
Oggi il presidente dell’ associazione culturale Giovane Europa, Franco Bruccoleri, ha diffuso un intervento in replica all’ intervento diffuso e pubblicato ieri da Giuseppe Arnone, coordinatore dei “Siciliani nel Mondo” di Forza Italia.
Il professor Giuseppe Arnone, Coordinatore dei “Siciliani nel Mondo” di Forza Italia, interviene in replica a quanto affermato dal collega di partito Salvatore Iacolino
Ad Agrigento emergono altri particolari a seguito dell’ arresto per tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso di Antonio Massimino e di Liborio Militello, ad opera della Direzione investigativa antimafia di Agrigento. Massimino sarebbe stato arrestato in una casa di campagna fornita di piscina e impianto di sorveglianza. In tarda mattinata
al carcere Petrusa, l’interrogatorio di garanzia.
Paola Maria Giacalone è il nuovo presidente del Consiglio dell’ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Agrigento.