“Confidiamo nel buonsenso, e nell’uso delle autodichiarazioni che sia conforme, non saranno ammesse false dichiarazioni” ha detto la dottoressa Rosa Maria Iraci. ai giornalisti collegati in una webinar questa mattina per il tradizionale scambio degli auguri.
Agrigento
Sono proseguiti – anche durante il trascorso fine settimana – i servizi di vigilanza e controllo del territorio attivati a seguito del D.P.C.M. del 3 novembre scorso e della successiva ordinanza del Ministro della Salute.
Il comandante provinciale dei Carabinieri, colonnello
Vittorio Stingo, e i comandanti di Compagnia, rivolgono gli
auguri di buone festività.
I giudici della prima sezione penale del Tribunale di Agrigento, presieduta da Alfonso Malato con a latere i giudici Giuseppa Zampino e Alessandro Quattrocchi, hanno disposto la condanna ad un anno e dieci mesi nei confronti di G.A, ex capo-area del negozio Tata del Centro Commerciale di Agrigento,
Risulta indagato per omicidio stradale il 59enne originario di Sciacca che si trovava alla guida del furgone Peugeot che ha travolto, lo scorso 12 dicembre, il pensionato 71enne Nicolò Mancuso mentre percorreva in sella alla sua bicicletta un tratto di strada statale 115, nei pressi del bivio di Maddalusa.
Quattro posti in più, rispetto all’anno scorso, per Agrigento: 98esima.
Ad Agrigento si sono svolte le elezioni per il rinnovo del consiglio e del collegio dei revisori dei conti e dei probiviri di Agifar Agrigento, l’associazione giovani farmacisti. All’unanimità il consiglio ha eletto alla presidenza la dottoressa Daniela Calcullo.
Ad Agrigento i poliziotti della Squadra Volanti hanno bloccato un immigrato in atteggiamento sospetto in via Atenea, e lo hanno sottoposto a controllo.
Ancora un imprenditore agrigentino finito nel mirino dei delinquenti. Due cartucce per fucile da caccia, e una piccola croce realizzata con delle stecchette di legno, sono state lasciate, in una strada di Agrigento, sul parabrezza dell’auto di un imprenditore, dirigente di Libero Futuro.
Al via i lavori per fermare la frana del colle di Agrigento che rischia di trascinare anche la Cattedrale che risale al XI secolo. Lo ha reso noto il presidente della Regione Nello Musumeci
Dopo il terribile urto è finito contro un albero, e per lui non c’è stato nulla da fare. Morto sul colpo. Si chiamava Nicolò Mancuso, 71 anni di Grotte. Sotto choc il conducente del furgone.
L’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento ha deciso di rendere disponibili alcuni locali dove i sanitari di Medicina generale e i pediatri di libera scelta possano effettuare i tamponi anti-Covid, allestendo così una corsia preferenziale per i test su prenotazione.
E’ accusato di aver massacrato di botte la moglie, in una stanza di un albergo, nell’aprile del 2018. Il quarantasettenne Giovanni Curaba, di Agrigento, deve rispondere di lesioni personali pluriaggravate. La donna non ha mai sporto denuncia.
In tutta la Sicilia, coinvolti oltre 100 mila lavoratori.Manifestazione anche ad Agrigento, innanzi alla Prefettura, della Funzione pubblica di Cgil, Cisl e Uil.
Un nuovo passo in avanti è stato mosso. L’Asp – con un avviso pubblico – sta cercando un dirigente medico al quale conferire, per due anni, l’incarico a Malattie infettive, indispensabile reparto che dovrebbe aprire all’ospedale «San Giovanni di Dio».
Oggi la ricorrenza della festa dell’Immacolata. Annullata la processione. L’omaggio floreale dei Vigili del fuoco a piedi verso l’altare.
Da diverso tempo giace, sulla battigia del viale delle dune a San Leone un chiosco, denominato Baraonda.
Sono, infatti, nove le sanzioni elevate dalle forze dell’ordine ad altrettante persone “pizzicate” senza mascherina o nel bel mezzo di un assembramento. Per loro è scattata la multa di 400 euro. Sanzionato anche un locale ad Agrigento.
Incidente stradale frontale, lungo la strada statale 189, nel tratto che collega Agrigento ad Aragona. Uno scontro violentissimo tra due autovetture, una Hyundai i10 e una Lancia Musa.
I militari del Gruppo della Guardia di finanza di Agrigento hanno sottoposto a sequestro oltre 100.000 mascherine chirurgiche, prive delle necessarie certificazioni di sicurezza e potenzialmente dannose per la salute dei consumatori.
A portare in carcere, ad Agrigento, Sciacca e Termini Imerese, la banda sono stati i carabinieri di Agrigento che per 9 mesi hanno indagato sui suoi componenti che, fra le province di Agrigento, Caltanissetta ed Enna, hanno messo a segno almeno una ventina di furti in villa.