Con Pignatone sono indagati, per favoreggiamento alla mafia, anche l’ex sostituto procuratore a Palermo, Gioacchino Natoli e il generale della Guardia di Finanza Stefano Screpanti.
appalti
Croce , 53 anni, è stato anche assessore regionale al Territorio e ambiente nel governo di Rosario Crocetta e ha ricoperto numerosi incarichi di nomina politica in diverse strutture regionali.
E’ quanto raccomanda la Dia nella sua ultima Relazione semestrale
Un’associazione per delinquere che negli anni avrebbe gestito appalti ‘sotto soglia’ per circa 7,5 milioni di euro, con affidamento diretto a imprenditori compiacenti.
Il sindaco e un funzionario del Comune di San Pietro Clarenza e l’amministratore e un dipendente di una società privata sono stati arrestati da militari della guardia di finanza di Catania per corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio e turbata libertà degli incanti.
Confiscati beni per 4 milioni di euro all’imprenditore di Mazara del Vallo Vito Di Giorgi, ritenuto vicino al boss Mariano Agate.
Blitz antimafia della Guardia di Finanza di Enna, sotto il coordinamento della Dda di Caltanissetta. I militari stanno eseguendo una vasta operazione che riguarda la criminalità organizzata e gli appalti.
Rifiuti, appalti e ambiente , la Procura di Agrigento apre una indagine. Il Comune di Agrigento affida i controlli della raccolta differenziata ad un’impresa per verifiche su diversi fronti. E’ scontro con la Srr.
L’inchiesta riguarda in particolare il sistema dei rifiuti e dei controlli.
L’ex capo mafia della provincia di Agrigento, Maurizio Di Gati, ha parlato in video conferenza da un sito riservato. Nella stessa udienza è stato sentito anche il narese Giuseppe Sardino.
Dimissioni di massa nelle stazioni appaltanti di Catania, Palermo, Agrigento e Trapani. Va in tilt il sistema delle gare pubbliche e il governo è costretto a varare d’urgenza delle nomine su cui si preannunciano già dei ricorsi.
L’operazione, denominata in codice “Monopolium”, avrebbe consentito di accertare presunti interessi mafiosi in una serie di appalti pubblici con la complicità di funzionari pubblici e professionisti
Ai domiciliari l’amministratore e il legale rappresentante di ditte specializzate in forniture per aziende mediche. Al centro dell’inchiesta due gare bandite nel 2010
Sequestrate sei società degli imprenditori Francesco e Vincenzo Morici (padre e figlio), ritenuti legati al boss latitante Matteo Messina Denaro. Requisiti beni per 30 milioni di euro
Atti amministrativi su alcuni appalti pubblici sono stati acquisiti ieri dai carabinieri al Comune di Palma di Montechiaro.