All’Ars si va a rilento per l’approvazione della Finanziaria-ter. Al termine delle prime 4 ore di discussione, la commissione Bilancio dell’Ars ha approvato appena due articoli dei 50 che compongono la manovra.
Ars
Mezzo Pd potrebbe non votare. Entro venerdì gli emendamenti, poi il passaggio in commissione
Con 35 voti a favore e 13 astenuti, l’Ars ha approvato il disegno di legge che istituisce l’anagrafe scolastica regionale.
La Finanziaria non arriva e l’Ars e’ costretta a riscrivere l’agenda dei lavori. La commissione Bilancio, che avrebbe dovuto esaminare fra qualche ora la manovra ter, si concentrera’ invece su due leggine: quella che tutela i testimoni di giustizia e quella che riguarda l’impignorabiita della prima casa.
Si è svolto presso la sede nazionale del Pd un incontro tra il vicesegretario del Pd Lorenzo Guerini, Davide Faraone componente della segreteria, Fausto Raciti segretario del Pd siciliano e il presidente della Regione
Arrivano i tagli anche all’Assemblea regionale. Il presidente Ardizzone annuncia la fissazione del tetto di 240 mila euro per i burocrati e la pubblicazione dello stipendio del Segretario generale Di Bella. E riduzioni per il personale dell’Ars.
E’ stato approvato ieri dalla quarta commissione dell’Ars il disegno di legge n. 602, del quale era primo firmatario l’onorevole Nello Di Pasquale, che ha come finalità la “definizione di regole rapide ed efficaci” per consentire il recupero di parte del notevole patrimonio edilizio nei centri storici
La commissione Bilancio dell’Ars ha approvato la manovrina da 136 milioni di euro.
Cancelleri, portavoce del M5s in Sicilia: “Dobbiamo avere il coraggio di cambiare, non possiamo pretendere soluzioni dagli stessi che hanno creato il problema”
Il testo depositato qualche giorno fa dovrà essere riscritto alla luce dei tagli imposti a Regioni e Comuni dal dl Irpef. In ballo 30 mila dipendenti di enti e consorzi che non ricevono gli stipendi da quattro mesi
Approvato a tarda notte il ddl che prevede l’accensione di un mutuo da un miliardo per pagare le aziende creditrici nei confronti della Regione. Contrario solo il M5s
Nessuna reazione quando il presidente ha chiesto al Parlamento di approvare tre disegni di legge. I grillini: “Questo governo sta distruggendo l’Isola, si torni subito al voto”
Lillo Firetto, attuale capogruppo Udc all’Ars dichiara:”La giunta Crocetta senza maggioranza non arriverà a fine legislatura”.
Calleri all’Energia e rifiuti, Agnello all’Economia, Torrisi alle Infrastrutture, Reale all’Agricoltura, Fiumefreddo ai Beni culturali, Bruno al Lavoro e Famiglia. La vicepresidenza alla Valenti. Restano le spaccature all’interno di Pd e Udc.
Sei volti nuovi e altrettanti confermati. Tra le new entry Giuseppe Bruno (Pd), Antonio Fiumefreddo (Drs), Nico Torrisi (Udc) e Paolo Ezechia Reale (Articolo 4). All’Energia e all’Economia i due esterni Calleri e Agnello, concordati con il Pd nazionale. Restano al loro posto Stancheris, Scilabra, Borsellino, Sgarlata, Vancheri e Valenti. “Da questo momento le deleghe sono politicamente azzerate, verranno discusse con i partiti”
Intesa ancora lontana per il rimpasto. Il presidente si infuria: campagna per le Europee contro di me, questa è controrivoluzione
Il rimpasto, intanto, paralizza l’Ars. La commissione Bilancio non riesce neppure a riunirsi perché manca l’assessore all’economia dopo le dimissioni di Bianchi.
Il governatore contro l’assessore alla Funzione pubblica: “Ha dimostrato di sottostare ai diktat del partito invece di fare l’amministratore al servizio del popolo”. La replica: “Onorata di appartenere all’Udc”
Entrata in giunta come assessore del Pd riferibile all’area Capodicasa-Crisafulli, Mariella Lo Bello “rischia” di restare se Crocetta riuscirà a trovarle un nuovo simbolo da rappresentare.
Il timbro finale all’operazione rimpasto arriverà soltanto lunedì. Ma sui numeri del Crocetta bis ormai non ci sono più molti dubbi: 4 posti al Pd, due all’Udc, uno all’Articolo 4, uno al Megafono e uno ai Drs.
L’assessore al bilancio lascia l’incarico: “Il governo Crocetta è la più grande occasione che ha la Sicilia e ha bisogno di consenso per ridare forza alla sua azione. Vado via senza polemiche, non cerco paracaduti”