La commissione Bilancio dell’Ars ha approvato il disegno di legge con il quale si stanziano 400 mila euro a favore della stampa locale.
Ars
La grande maggioranza dei “grillini” approva la proposta di togliere l’appoggio al presidente
Via libera in commissione Ambiente all’articolo 7 chiesto a gran voce dal Movimento, che da sempre si batte per ottenere il rispetto dell’esito referendario. Il ddl quasi pronto per l’aula
Per se stessi hanno pensato a un taglio soft delle buste paga senza rinunciare a contributi extra ancora da quantificare.
Sono previsti tagli lineari del 20% sulle indennità dei deputati regionali, sul personale dell’Ars, sui gruppi parlamentari e su tutte le spese di gestione per un risparmio intorno ai 32-34 milioni di euro all’anno.
Carmelo Aronica ha cassato le norme che estendevano le cause di incompatibilità con la carica di deputato regionale ai soci, funzionari e dipendenti delle società e degli enti di diritto privato che fruiscono di provvidenze dalla Regione o che siano dalla stessa controllati o vigilati.
Il Movimento 5 Stelle ha presentato all’Assemblea regionale una mozione su “ Iniziative urgenti finalizzate alla risoluzione delle convenzione di gestione del servizio idrico tra l’ Ato idrico di Agrigento e la societa’ Girgenti ”.
I parenti di deputati, assessori e dirigenti generali e regionali non potranno fare affari con la Regione: stop ad appalti, forniture e concessioni di lavori per coniuge, genitore, nonni, fratelli, cognati o suoceri.
Il primo round nel Parlamento siciliano per risolvere il conflitto di interessi dei deputati, soprattutto col mondo della formazione professionale, registra un timido passo avanti.
Il disegno di legge a sostegno delle imprese per l’informazione locale ha superato l’esame della commissione Attività produttive in una sola seduta. Articolo 4: “Adesso ci aspettiamo la stessa celerità e senso di responsabilità in aula”
Una mozione, primo firmatario Giorgio Ciaccio, è stata depositata all’Assemblea regionale siciliana, dai deputati del M5s per impegnare il governo “a rimuovere con effetto immediato i capi di Gabinetto che ricoprono il ruolo non rispettando la legge regionale 10 del 2000
Approvato il disegno di legge dalla Commissione affari istituzionali: al parlamento regionale si potrà arrivare solo con il sistema del suffragio universale e della preferenza. La norma adesso dovrà andare al vaglio dell’Aula
Ridurre il costo dell’acqua si può! E’ stata calendarizzata all’Ars la mozione del capogruppo Udc, Lillo Firetto, che chiede al Governo di attivarsi per l’immediata modifica della Convenzione stipulata dalla Regione con la Siciliacque,
La decisione giunge in seguito alla sua condanna definitiva ad un anno e cinque mesi per «tentato abuso d’ufficio»
Il plico indirizzato al vice presidente dell’Ars ex del Movimento 5 Stelle è stato rintracciato al centro smistamento poste di via Ugo La Malfa a Palermo. “Torna nella fognatura”
Il deputato regionale all’Ars del pdl l’agrigentino Vincenzo Fontana ha presentato un’interrogazione parlamentare urgente al Presidente della Regione e agli Assessori alla funzione pubblica, alle Infrastrutture, al Territorio e al Turismo riguardante la tutela del centro storico di Agrigento
Il capogruppo Udc all’Ars, Firetto, presenta apposito Disegno di Legge
Il leader de La Destra è stato eletto all’unanimità, vicepresidenti Totò Cordaro (Pid), Fabrizio Ferrandelli (Pd) e Gianluca Miccichè (Udc).
Il vice presidente dell’Ars va all’attacco del movimento: dice di avere riflettuto e di aver deciso di lanciare un messaggio di incoraggiamento “ai tanti che nel movimento non hanno il coraggio di parlare”. “Siamo ancora in tempo ad avviare un confronto col Pd, evitando almeno che Berlusconi mantenga il potere di staccare la spina quando vuole”
Dopo una maratona estenuante e carica di tensioni e polemiche, approvati i documenti contabili. In Finanziaria previste numerose proroghe per i lavoratori, il sussidio per gli ex Pip. Ridotte del 10% indennità dei manager della Sanità. I deputati salvano la Tabella H. Contrari i deputati del Movimento cinque stelle, quelli della Lista Musumeci e Marco Falcone (Pdl). Sono 136 gli enti e le associazioni contenute nella tabella. Sì anche al bilancio da 26 miliardi.
I grillini siciliani, in sintonia con le scelte a livello nazionale, rompono con Crocetta, decretando la fine del “modello Sicilia”:”Anche in Sicilia ormai il modello è quello dell’inciucio Pd-Pdl. Il governo Crocetta ha preso una strada di rottura col Movimento. La rivoluzione di Crocetta è finita prima di cominciare”, dicono. Il governatore si dice “veramente dispiaciuto. Il dialogo – continua – per me è sempre aperto”.