La tredicesima giornata del torneo di Eccellenza girone A è stata nettamente favorevole all’Akragas. Il Canicattì dimentica subito la brutta sconfitta dello scorso turno e con una prestazione da incorniciare infligge il primo ko stagionale alla capolista Dattilo.
Canicatti’
Scaccia avrebbe sparato colpi di pistola alle gambe e al fianco di Curto, sorpreso innanzi alla sua abitazione in campagna, il 22 giugno del 2017 nei pressi di contrada Montagna a Canicattì.
Si tratta di un pensionato ottantenne del posto, denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica, per l’ipotesi di danneggiamento. A individuarlo i poliziotti del Commissariato di Canicattì.
Quattro persone sono rimaste ferite in un incidente stradale, avvenuto lungo la strada provinciale, in territorio di Canicattì, precisamente in contrada “Gulfi”.
I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Canicattì hanno denunciato nei giorni scorsi un venticinquenne canicattinese per porto d’arma di genere vietato.
A Canicattì i poliziotti del locale Commissariato diretto dal vice Questore, Cesare Castelli, hanno arrestato Simone Gennaro, 19 anni
Il pubblico ministero della Procura della Repubblica di Agrigento, Paola Vetro, ha notificato nelle scorse ore un avviso di fine inchiesta a sessantadue indagati, quasi tutti di Canicattì, iscritti e partecipanti a un gruppo whatsapp, denominato «Uomini immiezzu a via»
Scambia la mandragora per spinaci, la mangia ed entra in coma. Il reparto di Medicina Interna dell’ospedale Barone Lombardo di Canicattì (Agrigento) è riuscito a salvare la vita ad un sessantenne.
L’automobile, rubata poco prima del colpo, è stata ritrovata bruciata nella periferia di Canicattì. Indaga la Polizia.
In giro, in macchina, con una mazza di legno, tipo manganello, di circa 43 centimetri.
I poliziotti del Commissariato di Canicattì, diretto dal vice Questore, Cesare Castelli, hanno arrestato ai domiciliari due giovani sorpresi a fumare crack in automobile, insieme a una ragazzina minorenne,
Si tratta di una calibro 7,65, con matricola abrasa, e con due proiettili ancora nel serbatoio.
Il “pizzo” sulla busta paga e non solo: il classico sistema del “cavallo di ritorno” nei confronti degli impiegati
Cinque autocompattatori della Sea, società che si occupa della raccolta dei rifiuti, sono stati incendiati durante la notte nella statale 410, a Canicattì, in provincia di Agrigento.
Ad Agrigento, al palazzo di giustizia, il giudice monocratico del Tribunale, Alessandro Quattrocchi, ha condannato a 1 anno e 4 mesi di reclusione l’imprenditore Francesco Cucurullo, 33 anni, di Canicattì, imputato di omicidio colposo
Formalmente era solo un internet point, ma, in realtà, avrebbe raccolto scommesse sportive senza alcuna autorizzazione.
In particolare i militari hanno effettuato, nelle ore notturne, dei veri e propri pattugliamenti nelle aree rurali, allo scopo di prevenire l’odioso fenomeno dei furti d’uva.
Carmelo Rubino, innanzi alla giudice per le indagini preliminari del Tribunale, Luisa Turco, ha ribadito: “Sono stato io, mi è venuto incontro in maniera violenta e ho sparato.
“Ha ammesso i fatti. I capi di imputazione provvisoria sono omicidio aggravato e porto illegale di arma comune da sparo.
Eletto il nuovo Cda Consorzio “Tre Sorgenti”. Presidente è stato eletto Vincenzo Corbo (espressione del comune di Canicattì)
Carmelo Rubino, 68 anni, pensionato-agricoltore di Canicattì, è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto. Dopo circa 11 ore dall’omicidio di Vincenzo Sciascia Cannizzaro, avvenuto in contrada Calici all’ingresso della città dell’uva Italia