Seppur presentatosi con una formazione largamente rimaneggiata , il Licata vince in trasferta sul campo del Casteldaccia con una rete nel finale di Monforte e prosegue la sua rincorsa al Marsala che, mantiene la vetta , infliggendo un poker di reti alla Parmonval.
Canicatti’
E’ una delle donne più anziane d’Italia. Sarà festeggiata oggi dalla sorella di 106 anni e dalla cognata ultranovantenne (94 anni), Diega Cammalleri per tutti è la “zia Dedè” di Canicattì che oggi compie 112 anni.
Vincono tutte le squadre in testa alla cloassifica: il Marsala espugna il campo del Cus Palermo e rimane in vetta , inseguita ad una sola lunghezza dal Licata ritornato al successo d’autorità, nel derby contro la Pro Favara(3-1) , e il Dattilo che vince con lo stesso risultato sul Monreale.
Due fratelli di Canicattì, Calogero e Bruno Massaro, sono stati arrestati dai carabinieri in flagranza di reato per furto aggravato e posti agli arresti domiciliari su disposizione della Procura della Repubblica di Agrigento.
A Caccamo contro la terribile matricola palermitana si chiude il ciclo di risultati positivi per il Licata di Galfano, arriva la prima sconfitta stagionale e in un solo botto i gialloblu perdono anche la leadership in favore del Marsala che vince nettamente sul Casteldaccia e viene raggiunto in seconda posizione dal Dattilo che vince in trasferta con il Cus Palermo.
Il corriere trasportava circa 47 mila euro, e il colpo fallì a seguito del tempestivo intervento della Polizia.
Due banditi con il volto coperto da passamontagna e coltelli in pugno sono riusciti a rapinare la tabaccheria di corso Umberto, a pochi passi dal Comune, a Canicattì.
Svolta nel caso della morte del muratore Giuseppe Gioacchino Bordonaro, 52 anni avvenuta tre anni fa a Canicattì
Le reti di Carioto e Matera regalano alla formazione di Angelo Galfano la vetta solitaria, perchè il Dattilo è stato sconfitto in casa, nel derby, dal Marsala.
Ancora una grande prova del Licata di Angelo Galfano. Al Dino Liotta nella gara di ritorno degli ottavi di finale di Coppa Italia, i gialloblu battono il Canicatytì per 3-1 rimontando lo 0-1 dell’andata al Carlotta Bordonaro.
Accogliendo le istanze del difensore, l’avvocato Daniela Posante, la Corte d’Appello di Palermo ha assolto un imprenditore di Canicattì, Mario Bartolotta, 70 anni, imputato di minacce contro il genero.
Il Licata dimostra di essere una grande squadra vincendo in rimonta allo stadio Virciglio di Campofranco la sua quarta vittoria di fila. Un uno-due micidiale nella ripresa spezza le gambe alla fortmazione di mister Alfredo Mattina che deve inchinarsi ad una sicura protagonista del campionato. Anche il Dattilo ottiene il poker di vittorie superando il Castelbuono.
Le Fiamme Gialle, a fronte della prospettiva della distruzione di tutto quanto sequestrato, hanno ritenuto opportuno devolvere in beneficenza gli articoli sequestrati.
Tommaso Vergopia, assessore al bilancio e vicesindaco di una giunta di centrosinistra fa il tifo per uno dei candidati nelle liste del centrodestra alle Regionali. I Dem: «Il sindaco lo rimuova»
Licata e Dattilo sembrano non conoscere ostacoli in questo avvio di campionato. E’ tris di vittorie per entrambe.
Due uomini di Canicattì, uno di 52 anni, L.Z., l’altro di 39 anni, A.M.,, sono stati denunciati, in stato di libertà, alla Procura della Repubblica, per l’ipotesi di reato di ricettazione.
Le attività di indagine svolte nell’immediatezza, permettevano ai Carabinieri di raccogliere schiaccianti elementi probatori a carico di due egiziani, un 21enne ed un 17enne, chiaramente individuati quali aggressori della vittima.
Sono due sole le formazioni a punteggio pieno dopo appena due giornate di campionato , il Licata di Angelo Galfano che, dimostra la sua buona intelleiatura sul difficile campo del Monreale vincendo per 2-0 e il Dattilo che ha la meglio nel derby contro il forte Mazara.
Dopo una lunga degenza e diversi interventi dovuti ad arginare i danni di una caduta domestica, si è spento in ospedale a Caltanissetta l’ex sindaco di Canicattì Antonio Scrimali
A Di Bella sono state restituite 3 ditte individuali, 5 società, conti correnti e diversi beni immobili intestati a lui e ai suoi familiari, del valore di alcune decine di milioni di euro.
Era un romeno, Viorel Popescu identificato 28 anni residente a Canicattì (Ag), l’uomo morto dopo una caduta da un piano alto e trovato nel cortile di un edificio a Canicattì.