Patteggiamento ratificato: il ventenne Pierangelo Bennici, conducente della Fiat Grande Punto che poco più di un anno fa si schiantò provocando la morte dell’amico (il ventiduenne Francesco Cassisi(nella foto) che stava seduto dietro nel lato passeggero)
Canicatti’
Dopo 12 giornate si ferma la capolista Pol. Palma sconfitta sul campo del Gangi per uno a zero. Per la capolista un solo punto nelle ultime due gare di campionato. Ne approfitta la diretta inseguitrice Canicattì che grazie al successo ottenuto al Carlotta Bordonaro sul Castellana accorcia il distacco a meno tre e dunque si riapre il campionato. Può dire la sua anche il Ravanusa che ha battuto agevolmente il Brancifortyi con un pokerissimo di reti. Bene le due nissene: L’Atletico Caltanisseta che passa a Braffaranca e lo Sc Nissa che batte l’Enna.
Tre persone di nazionalità romena sono state denunciate in stato di libertà dagli agenti del commissariato di pubblica sicurezza di Canicattì.
Arraffati i soldi in cassa. Magro il bottino, circa 100 euro.
Frena la Polisportiva Palma (girone C), che pareggia 0-0 contro il Ravanusa: protagonista della gara il portiere ospite Loretta, autore di interventi decisivi. Non ne approfitta il Canicattì, che impatta 2-2 sul campo del Real Sesuttano. I gol di Zambito e Valenti non bastano agli ospiti. Va al Castellana il derby -ricco di gol – contro il Gangi. Barberino (doppietta) e Di Gangi i marcatori dei locali; Patti su rigore e Lombardo per gli ospiti. Portano a casa un punto Nuccio e Barrese. Entrambe vittoriose le due nissene.
A Canicattì, 4 vandali incappucciati hanno devastato le luminarie natalizie che addobbano viale Regina Margherita e viale della Vittoria.
A Canicattì, in via Capitano Maira, un malvivente a bordo di uno scooter ha strappato la borsa con alcune centinaia di euro e documenti dentro ad una donna, che ha tentato disperatamente di difendere la borsa ma è stata strattonata e scippata. Indaga la Polizia.
La giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Agrigento, Alessandra Vella, a conclusione del giudizio abbreviato, ha inflitto 2 anni di reclusione a Gian Piero Lo Giudice, 39 anni, di Canicattì, imputato di avere incendiato, la notte del 25 novembre 2013, il bar Tiffany a Canicattì
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del Comando provinciale di Agrigento, che hanno lavorato per oltre tre ore prima di spegnere il rogo. Accertamenti in corso da parte delle forze dell’ordine“
La Pol. Palma non perde un colpo e mette sotto anche la Sopranese. Risponde il Canicattì che vince in trasferta sul campo del Nuccio. Frena il Ravanusa costretto al pari interno dalla Nissa. Si avvicina il Gangi che regola a suon di reti il Real Suttano. Ne rifila addirittura otto al malcapitato Castellana l’Atl. Caltanissetta che sta disputando un grande campionato.
Hanno vinto tutte e anche in maniera convincente le tre squadre agrigentine del torneo. La Pol. Palma sembra ormai aver spiccato il volo verso la Promozione vincendo largamente sul difficile campo di Barrafranca. Anche il Ravanusa espugna Petralia Soprana con un poker di reti. Ritorna alla vittoria interna il Canicattì contro l’Enna. Giornta nera per le due nissene sconfitte entrambe: l’Atletico Caltnissetta a Resuttano e lo Sc Nissq fra le proprie mura dal temibile Gangi.
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Canicattì, durante la notte tra sabato e domenica scorsi (tra l’8 e il 9 novembre u.s.) traevano in arresto in flagranza di reato il canicattinese T. C. di anni 40, disoccupato, già noto alle Forze dell’ordine per essersi reso responsabile di resistenza, violenza, minaccia e lesioni a pubblico ufficiale nonché di violazione di domicilio e violenza privata, ai danni della sua convivente.
Dopo la perquisizione su una Lancia Lybra, condotta da MESSINA Vincenzo, di anni 28, il quale in quel momento era in compagnia di GATTO Angelo, di anni 36. abilmente celati nel sedile lato passeggero venivano rinvenuti sette panetti di hashish, con impressa la scritta ROLEX, che successivamente pesati risultavano essere di quasi settecento grammi.
Non cambia nulla in questa giornata vincono tutte le squadre di testa, la Pol. Palma batte il Nicosia e mantiene l quattro lunghezze sulle inseguitrici, le cugine Canicattì e Ravanusa, entrambe vittoriose, rispettivamente contro Branciforti e Barrese. Poco indietro le due nissene Atletico Caltanissetta che espugna il difficile campo del Gangi per tre a uno e lo Sc Nissa con lo stesso punteggio in casa contro la Sopranese.
Potrebbe esserci una ritorsione per lacune posizioni polemiche espresse in merito a vicende che hanno caratterizzato negli ultimi periodi la vita sociale e religiosa della città dietro alla serie di atti intimidatori di cui è rimasto vittima il sacerdote canicattinese don Vincenzo Sena.
Da ieri così hanno riassaporato la piena libertà Calogero Migliore, 23 anni, che per primo era finito agli arresti domiciliari; Giuseppe Salvatore Migliore, 61 anni, ed il fratello Salvatore Migliore, 65 anni. I tre appartengono tutti ad un unico gruppo familiare e vivono di pastorizia.
Roberto Li Calzi, 38enne del luogo, già noto alle Forze dell’ordine, a seguito di perquisizione personale poi estesa al domicilio, è stato trovato in possesso di quasi otto grammi di eroina, occultati all’interno di un’autovettura di cui era passeggero.
La Polisportiva Palma nonostante l’inferiorità numerica in campo sin dall’inizio della ripresa per l’espulsione di Ciscardi con un grande prova sbanca il Carlotta Bordonaro di Canicattì e tenta l’allungo in classifica. Il Ravanusa vince a Nicosia ma occhio al Gangi che ha fatto suo il derby delle Madonie contro la Sopranese.
Alla stazione di Agrigento bassa tanti studenti hanno occupato pacificamente il binario del treno Agrigento Centrale – Caltanissetta, delle ore 13.55, con fermate in diverse stazioni dei comuni agrigentini, tra Aragona, Grotte, Racalmuto e Canicattì.
A Canicattì i Carabinieri hanno arrestato Isabella Amato, 27 anni, pluripregiudicata, perché sorpresa fuori dal proprio domicilio dove sconta gli arresti domiciliari per concorso in rapina aggravata, lo scorso 30 maggio, a danno di una gioielleria di Camastra.
Il giudice monocratico del Tribunale di Agrigento, Rossella Ferraro, ha condannato 4 componenti di un unico nucleo familiare di Canicattì, accusati di stalking e ingiurie.