“Calogero Onolfo è un uomo violento ed anche socialmente pericoloso per questo motivo deve rimanere in carcere”.
E’ questa la decisione dei giudci della Corte d’Assise di Appello di Palermo
Canicatti’
Il Tribunale di Agrigento ha accolto le richieste della D.D.A. di Palermo e ha ordinato il sequestro di beni mobili ed immobili e di aziende nei confronti di tre appartenenti alla famiglia di Canicattì di “cosa nostra”.
Bimba nasce senza vita e scatta la denuncia dei genitori. La procura della Repubblica di Catania ha aperto un’inchiesta su un caso di presunta malasanità, consumato tra Agrigento, Canicattì ed il capoluogo etneo.
Tre le persone denunciate, tra cui due titolari di altrettante videoteche.
Tre ragazzi minorenni, due romeni, tra cui uno di dodici anni, e un italiano, sono stati denunciati dalla polizia del commissariato di Canicattì per furto aggravato in concorso.
Va a giudizio A.F., il diciassettenne di Canicattì, che il 17 luglio scorso con un colpo di cacciavite alla testa provocò la morte, dopo undici giorni di coma, di Calogero Giardina, 24 anni, anche lui di Canicattì.
Ignoti hanno fatto accesso ai locali di Via Cattaneo intorno alle ore 17.00 riuscendo a portare via la cassa.
Un vero e proprio blitz è stato effettuato nelle ultime ore a Canicattì da carabinieri, vigili urbani e tecnici di Girgenti Acque.