Il procuratore generale ha chiesto la conferma della condanna di primo grado per il ventisettenne di Palma di Montechiaro Angelo Azzarello, accusato di aver assassinato – nel dicembre del 2014 – la fidanzata Alina Condurache che lo aveva lasciato.
conferma condanna
La Corte d’Appello di Palermo ha confermato la condanna a 4 anni e 6 mesi di reclusione inflitta in primo grado a Giuseppe Messina, 30 anni, di Agrigento, a lavoro in un autolavaggio, arrestato dai Carabinieri il 14 febbraio 2016 ……
La Cassazione ha confermato la sentenza di condanna a 13 anni di reclusione a carico di Giuseppe De Rubeis, 31 anni, di Porto Empedocle, idraulico, imputato dell’omicidio e della distruzione del cadavere di Giuseppe Adorno, 25 anni, di Porto Empedocle
La Corte d’Appello di Palermo ha confermato la sentenza emessa dal Tribunale di Sciacca il 12 giugno 2015, e ha condannato a 9 anni e 8 mesi di reclusione Davide Mordino, 45 anni, originario di Palermo, ex parroco della Basilica di San Calogero a Sciacca
La Cassazione ha confermato, e ha quindi reso definitiva, la sentenza emessa il 26 giugno 2015 dalla Giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Sciacca, Roberta Nodari, che ha condannato, in patteggiamento, a 3 anni e 10 mesi di reclusione Giuseppe Fallea, 55 anni, di Ribera
L’omicidio di Enna nel 2012. Francesco Lo Presti prima strangolò la convivente ventenne e poi confessò
Antonio Baio, difeso dagli avvocati Mormino e Castronovo, è stato inoltre condannato al risarcimento dei danni ai familiari della vittima parti civili, costituiti in giudizio tramite gli avvocati Nino e Vincenza Gaziano, e Gaetano Airò.
La Corte d’Appello di Palermo ha confermato la sentenza del primo luglio 2014 del Tribunale di Agrigento che ha condannato a 13 anni e 6 mesi di carcere Calogero Falsone, 48 anni, di Campobello di Licata, fratello del boss Giuseppe
Omicidio davanti figlia di due anni
La Cassazione ha confermato la condanna a sette anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa nei confronti di Marcello Dell’Utri.
La Cassazione ha confermato la condanna a sette anni di carcere inflitta, per associazione mafiosa, il 17 ottobre 2012, dalla sesta sezione della Corte d’appello di Palermo a Salvatore Messina Denaro, 60 anni, fratello maggiore del boss latitante Matteo Messina Denaro.
La Corte di Assise di Appello di Palermo ha confermato la condanna a 18 anni di reclusione inflitta nel giugno dello scorso anno dal Gup del Tribunale di Agrigento a Salvatore Rotolo, 41 anni