Arrestati dai Carabinieri due licatesi destinatari di altrettanti provvedimenti restrittivi del Tribunale di Sorveglianza di Palermo.
due arresti
A Licata i Carabinieri hanno arrestato Salvatore Paraninfo, 26 anni, e Carmelo Gastrucci, 34 anni, entrambi di Licata, sorpresi a tentare un furto su un camper di turisti originari del Lazio in una stradina nei pressi dello stadio Dino Liotta.
I Carabinieri della Stazione di Menfi hanno arrestato ai domiciliari per furto aggravato Patrizio Cammarata, 50 anni, e Salvatore Alonge, 51 anni, sorpresi all’interno di un terreno agricolo nella zona di San Vincenzo intenti a rubare materiale ferroso.
I carabinieri di Gela, in esecuzione di ordinanza dell’applicazione della misura cautelare della custodia in…
I poliziotti della Squadra Mobile di Agrigento e gli agenti del Commissariato di Licata hanno arrestato, ieri pomeriggio Giuseppe Brunetto, 32 anni di Licata, e Calogero Sciascia, 52 anni, originario di Canicattì residente a Ravanusa, in quanto colti in flagranza di reato di detenzione e porto illegale di arma da guerra clandestina e relativo munizionamento.
In quattro il 3 settembre fecero irruzione in casa del penalista Gioacchino Sbacchi.
A Ribera i Carabinieri della locale Tenenza verso le 19,00 hanno arrestato, in esecuzione di un’ordinanza di carcerazione emessa dal Tribunale di Sorveglianza di Palermo, Mrabet Habib Mohamed, tunisino.Un’altra ordinanza di carcerazione, emessa dal Tribunale di Sorveglianza di Palermo, è stata eseguita sempre dai militari della Tenenza di Ribera a carico di Giuseppe Mazza, 61enne, pensionato
Nel pomeriggio di ieri i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Licata, hanno arrestato LOMBARDO Gaetano e CAPPELLO Giacinto,entrambi 37enni del luogo
Arrestati Antonino Caltagirone 32 anni, e il padre Vincenzo 72 anni, per l’omicidio della donna uccisa e bruciata nelle campagne di San Giusepep Jato. Alcuni resti della vittima vennero trovati nel giugno scorso. Per quel delitto era stato arrestato il marito Salvatore Maniscalco.
Arrestati dalla polizia due dei quattro presunti autori di una rapina compiuta lo scorso 6 dicembre, ai danni di una tabaccheria situata in via Crispi, a Gela.
Sono stati prelevati ed arrestati i campobellesi Giovanni Marino, 46enne che deve scontare una pena definitiva di due anni di reclusione e Salvatore Paci, 64enne, condannato a 11 mesi di reclusione.
Ieri sera i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sciacca hanno tratto in arresto per tentato furto aggravato in concorso, i saccensi Stefano Scotti (43 anni) e Lorenzo Giglio (41 anni), ambedue pregiudicati.
I carabinieri della Stazione di Cattolica Eraclea hanno arrestato due cittadini romeni per estorsione. Si tratta Viorel Bodolica, 26 anni, pregiudicato, e il fratello Ionut, 18 anni, incensurato.
Due persone di Favara sono state arrestate in flagranza di reato dai Carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Canicattì mentre erano intente a rubare da un appezzamento di terreno circa tre quintali di ottime pesche .che avrebbero dovuto rivendere al dettaglio.
Entrambi, coinvolti nell’operazione “Libertas”, devono espiare condanne definitive.
Sono state sequestrate 12 dosi della sostanza stupefacente, tutte singolarmente ed accuratamente confezionate, pronte ad essere immesse sul mercato“
Due falsi invalidi sono stati messi agli arresti domiciliari dai carabinieri, a Sciacca. Si tratta di Calogero Dangelo e Matteo Lucchesi Palli, indagati per truffa aggravata ai danni dell’Inps.
Nelle abitazioni degli indagati sarebbero stati trovati oggetti rubati in vari comuni
Arrestati in flagranza di reato NOUSSAIRA ZAKARIA, marocchino, 27enne, e AMMAR AYEMEN, tunisino, 23enne, abitanti uno in città e l’altro a Raffadali.
Arrestati dalla polizia di Niscemi, perché sorpresi a rubare delle grate in metallo utilizzate a copertura dei tombini di deflusso delle acque piovane. Con l’accusa di furto aggravato, gli agenti del commissariato di Niscemi, hanno arrestato Gianluca Indovina e Roberto La Rosa, entrambi di 36 anni.
Ai domiciliari l’amministratore e il legale rappresentante di ditte specializzate in forniture per aziende mediche. Al centro dell’inchiesta due gare bandite nel 2010