La Corte dei Conti di Sicilia, in Appello, ha assolto l’ex presidente della Provincia Eugenio D’Orsi, e i funzionari Ignazio Gennaro e Giuseppina Micciché, accusati di aver provocato un danno erariale all’ente
Eugenio D’Orsi
Così l’ex presidente della Provincia regionale di Agrigento Eugenio D’Orsi è stato assolto dalla Corte di Appello di Palermo su una vicenda che riguardava il tentativo di corruzione relativo alla piantumazione di 40 palme
A Palma di Montechiaro scritte ingiuriose, con vernice nera, contro Eugenio D’Orsi, sono comparse sui muri dell’Istituto scolastico Cangiamila, in via Catania, presieduto dallo stesso D’Orsi, ex presidente della Provincia di Agrigento.
Secondo l’accusa, si sarebbe fatto dare 40 palme, destinate alla sua villa di Montaperto, da un vivaista in cambio di un paventato appalto.
L’avvocato Rubino ha dimostrato che l’ ex presidente D’Orsi era stato assolto in sede penale dalla maggior parte delle imputazioni poste alla base dell’addebito, ed ha documentato la pendenza dell’ Appello avverso l’unico capo di imputazione per il quale era stata pronunziata condanna.
Il Gip Vella ha accolto la richiesta del procuratore aggiunto Ignazio Fonzo e del Pm Carlo Cinque
Sono state depositate le motivazioni della sentenza emessa dalla sezione del Tribunale di Agrigento presieduta da Giuseppe Melisenda Giambertoni il 31 marzo scorso 2015 e che ha condannato a 1 anno di reclusione, per abuso d’ufficio, l’ex presidente della Provincia di Agrigento, Eugenio D’Orsi, nell’ ambito dell’ inchiesta sui rimborsi pagati a spese dell’ente.
E’ arrivato un nuovo invito a comparire per l’ex presidente della Provincia di Agrigento, Eugenio D’Orsi, con avvertimento che potrà essere presentata richiesta di giudizio immediato.
L’ex capo della Provincia regionale sotto processo per incarichi e rimborsi. Ma non è stato giudicato per la vicenda della palme nella sua villa: per il Tribunale fu corruzione e non peculato
La Procura della Repubblica di Agrigento ha chiesto la condanna a 6 anni di reclusione e l’interdizione perpetua dai pubblici uffici per l’ex presidente della Provincia regionale di Agrigento, Eugenio D’Orsi, ritornato dopo fine mandato a fare il preside.
L’Ordine dei giornalisti di Sicilia e l’Associazione siciliana della Stampa hanno dato mandato ai propri legali per valutare la presentazione di una querela contro l’ex presidente della Provincia di Agrigento, Eugenio D’Orsi.
L’ex presidente della Provincia regionale di Agrigento, Eugenio D’Orsi, è rimasto vittima di un incidente che gli è costato la frattura di 4 costole (una scomposta) e una profonda ferita lacero contusa. Il fatto si è verificato a Montaperto, nei pressi della villa dell’esponente politico .
Conferenza stampa dell’ ex presidente della Provincia di Agrigento e dell’ Ato idrico. Eugenio D’Orsi, tra l’altro, non esita a togliersi dei sassolini dalle scarpe.
Nuove minacce di morte all’ex Presidente della Provincia regionale di Agrigento, Eugenio D’Orsi. Insulti, accuse e minacce sono state scritte sul suo profilo Facebook.
Ignoti malviventi sono penetrati all’interno del bed & breakfast di sua proprietà sito in via Dante. Hanno ammassato tutti gli arredi al centro di una stanza ed hanno imbrattato i muri interni ed esterni con frasi ingiuriose e minacce
E’ stato un Eugenio D’Orsi a 360 gradi quello che questa mattina nella sua funzione di Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, ha fatto un bilancio, della sua attività di amministratore ai vertici dell’Ente.
La proposta riguarda il conto del bilancio, il conto economico e il conto del patrimonio riferiti all’anno 2012, alla quale è allegata, anche, la relazione dei Revisori dei Conti.
Enti aboliti da una legge regionale, ma il presidente D’Orsi presenta l’ennesimo rimpasto: 50 assessori dal 2008
Conferenza stampa del Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D’Orsi sul ponte Verdura crollato lo scorso 2 febbraio .
Il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D’Orsi, ha organizzato per la mattinata di giovedì 21 febbraio alle ore 10,30, un concentramento nei pressi del ponte sul Verdura
Dal 5 febbraio scorso 25 lampedusani sono bloccati a Porto Empedocle perché il traghetto Paolo Veronese, che ha sostituito il Palladio dopo l’incendio in sala macchine è fermo in quanto le condizioni meteomarine non gli consentono di prendere il mare.