Un incendio ha distrutto due autovetture che si trovavano parcheggiate in via Marconi, a Siculiana. Il fatto si è verificato nella notte tra mercoledì e giovedì.
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Un incendio di sospetta natura dolosa ha distrutto a Gela, un’abitazione a pianoterra di via Martorana, nel quartiere S. Giacomò,in affitto a una coppia di coniugi romeni cinquantenni assenti, al momento del rogo, perchè impegnati al lavoro.
A Licata un incendio le cui origini sono ancora da accertare ha distrutto due motorini parcheggiati a breve distanza.
I fatti risalgono al mese di febbraio dello scorso anno. In manette Antonino Mistretta, Enzo Amato e Francesco Domingo. Coinvolta nell’indagine anche l’anarchica Maddalena Calore
A Linosa, ignoti malviventi la notte scorsa hanno incendiato il Centro di recupero tartarughe marine, sito in via Pozzolana.
I carabinieri di Racalmuto stanno indagando su un incendio che la scorsa notte ha distrutto una Hyundai ix35, di proprietà di un impiegato del luogo, G. M., 47 anni.
Un incendio a un motore è scoppiato a bordo del traghetto Palladio in servizio da Lampedusa a Porto Empedocle, quando la nave era a 5 miglia dal porto empedoclino.
Un incendio ha gravemente danneggiato il ristorante “Ambasciata di Sicilia” sito in via Giambertoni, ad Agrigento.
Un vasto incendio di natura dolosa ha gravemente danneggiato, la notte scorsa, tre mezzi che si trovavano parcheggiati all’interno di un piazzale sito a ridosso del bivio per Marina di Palma, in territorio di Palma di Montechiaro.
Poteva avere conseguenze letali l’incendio che si è verificato all’alba di ieri all’interno di un appartamento di via Pirandello, nel centro storico di Palma di Montechiaro.
Un rogo, di probabile natura dolosa, ha distrutto la scorsa notte il bar Olimipia, in via Giuseppe Licata. I proprietari hanno riferito di non aver ricevuto minacce. Indagano i carabinieri
Distrutta, a Gela, in un incendio di sospetta natura dolosa, l’automobile di un agricoltore di 36 anni, una Mercedes A 170 parcheggiata in via Fratelli Bandiera, nel quartiere Borgo.
Continuano a bruciare, a distanza di oltre 48 ore dall’incendio, a Canicattì,le plastiche ed i prodotti chimici custoditi all’interno dei capannoni della cooperativa “Horus” distrutti nella notte tra lunedì e martedi scorso a causa di un incendio doloso.
Un incendio ha distrutto lo stabilimento balneare Mariace sulla spiaggia del viale Le Dune a San Leone, ad Agrigento. I vigili del fuoco, dopo due ore, sono ancora al lavoro sul posto.
A fuoco anche l’ultimo polmone verde esistente a Racalmuto. Quello spazio verde che ha dato e avrebbe dovuto dare un po’ di ossigeno ai lavoratori forestali ancora esistenti a Racalmuto.
Ad Agrigento, un incendio divampato intorno alle 2,30 della notte ha distrutto un ciclomotore parcheggiato in sosta in via Polibio, la zona a valle di via Manzoni.
Scatta l’allarme diossina a Palermo. In un allevamento nella zona di Torre Ingastone tra Cruillas e Borgo Nuovo sono state trovate tracce di diossina nel latte di una capra.
Ci sono volute cinque ore per spegnere le fiamme che hanno minacciato anche un ristorante. Panico tra i bagnanti che hanno abbandonato le spiagge
Un incendio è divampato ieri pomeriggio all’interno di un’officina meccanica, situata in un magazzino di via del Macello, a Lucca Sicula. Probabilmente le fiamme sono partite a causa di un corto circuito.
Quasi quindici ore di lavoro, che ha tenuto impegnate diverse squadre dei vigili del fuoco del comando provinciale di Agrigento e dei vari distaccamenti della provincia.
Un incendio probabilmente doloso ha distrutto, la scorsa notte, poco dopo le 3, nel lungomare di Gela, un chiosco in legno adibito a fast-food e alla vendita di bibite.