Il Pontefice sull’isola simbolo dell’immigrazione. Il sindaco: “Visita storica”. La messa avrà un carattere penitenziale, quasi un rito funebre per le vittime dell’immigrazione. Boldrini: “Rafforzare soccorso in mare”
Lampedusa
A Lampedusa, in queste ore, si stanno limando gli ultimi dettagli per accogliere Papa Francesco. Previsto un incontro con una cinquantina di extracomunitari
Domani Papa Francesco arriverà a Lampedusa per la prima visista pastorale del suo pontificato fuori dalle mura romane. Renderà omaggio alle vittime delle traversate migratorie e celebrerà la messa per gli extracomunitari ancora presenti nel centro d’accoglienza e per i residenti dell’Isola, dove fervono i preparativi.
Incidente stradale a Lampedusa, dove Pietro Liga, 24 anni, di Palermo, a lavoro come pasticcere in un bar dell’ isola, a bordo della sua moto Kawasaki 750, per cause in corso di accertamento, si e’ schiantato contro un muro di pietra.
Sono complessivamente 227, tra i quali 41 donne e quattro bambini oltre a numerosi minori, i profughi soccorsi in nottata su un barcone a circa 70 miglia a Sud di Lampedusa da una nave della Marina Militare.
La Procura della Repubblica di Agrigento, tramite il procuratore aggiunto, Ignazio Fonzo, e il sostituto Luca Sciarretta, ha chiesto il rinvio a giudizio di tutti i 28 imputati nell’ ambito dell’ inchiesta, sostenuta insieme alla Guardia di Finanza, per un presunto business di illeciti edilizi e urbanistici, e di tangenti, a Lampedusa.
Bergoglio sarà nell’isola lunedì prossimo per incontrare gli immigrati e la popolazione. L’ufficialità arriva dalla sala stampa vaticana: “Celebrerà una messa e lancerà una corona in mare”. L’arcivescovo di Agrigento: “Commosso per la sua attenzione”
Il ministro dell’ Interno e vice Premier, Angelino Alfano, questa mattina e’ stato in visita a Lampedusa.
La Corte d’Assise di Agrigento, presieduta da Luisa Turco a latere Chiara Minerva, ha condannato a 8 anni di reclusione Mohamed Moussa, somalo di 21 anni, accusato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina
Un furgone di proprietà di un commerciante ambulante è stato danneggiato da un incendio divampato ieri notte nell’area dove si svolge il mercatino rionale di Lampedusa.
Nuova operazione di soccorso, nella notte, nel Canale di Sicilia. Tratti in salvo dalla Guardia costiera 45 migranti che erano a bordo di un gommone di 10 metri alla deriva.
Altri 43 profughi, tutti uomini in viaggio dall’ Africa subsahariana, sono sbarcati a Lampedusa dopo essere stati soccorsi da una motovedetta della Guardia costiera.
Altri 97 migranti sono appena approdati a Lampedusa dopo essere stati soccorsi dal mercantile Ice Ranger a 105 miglia a sud dall’isola, in acque libiche.
Prosegue l’afflusso a Lampedusa di migranti provenienti dalle coste libiche: la scorsa notte ne sono giunti 259, soccorsi da unità italiane ad alcune miglia dall’isola.
Il giudice del tribunale di Agrigento, Luisa Turco, ha confermato il sequestro fino alla somma di 273 mila euro, restituendo solo 22 mila euro. Per la Procura quei soldi sarebbero il saldo di un lavoro realmente svolto, ma frutto di attività illecite.
Un incendio ha completamente distrutto un capannone di via Terranova a Lampedusa. A bruciare un furgone e alcuni materiali.
Sono approdati a Lampedusa 36 migranti, fra cui una donna, soccorsi da due motovedette della guardia a 42 miglia a Sud dall’isola delle Pelagie.
Sul banco degli imputati siedono 66 persone. Tra queste professionisti, dirigenti comunali e regionali, nonché e semplici cittadini. Legambiente e il Comune di Lampedusa si costituiranno parte civile.
Al termine della requisitoria il procuratore aggiunto di Agrigento Ignazio Fonzo e il pm Luca Sciarretta hanno chiesto la condanna a 8 anni e 6 mesi per l’ex sindaco di Lampedusa e Linosa, Bernardino De Rubeis, accusato di concussione ed abuso di ufficio.
L’uomo è accusato di maltrattamenti in famiglia, resistenza aggravata e lesioni a pubblico ufficiale.
I carabinieri della Stazione di Lampedusa hanno arrestato Alfredo Palmisano, 37 anni, del luogo, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, nonché minacce, violenza e resistenza a pubblico ufficiale.