Nell’incendio sarebbero morti diversi cavalli ospitati nella piccola struttura.
Licata
Si terranno oggi, alle 18 nella chiesa del Carmine, le esequie funebri di Emanuele Piacenti, il quindicenne licatese deceduto nell’incidente di via Torregrossa dei giorni scorsi.
Licata, di notte la città va a fuoco: bruciata due volte la discarica abusiva di rifiuti del Pisciotto
E’ stato iscritto nel registro degli indagati, per omicidio stradale, l’automobilista di 38 anni che, la notte dell’11 agosto scorso, era alla guida della Fiat Panda che si è scontrata con lo scooter, Aprilia Scarabeo, guidato dal quindicenne Emanuele Piacenti, morto sul colpo.
La Procura della Repubblica di Agrigento, ha disposto l’autopsia sul corpo senza vita del quindicenne licatese Emanuele Piacenti, deceduto in un incidente stradale avvenuto a Licata, all’altezza di via Torregrossa.
All’indagato, un quarantacinquenne, è stata contestata l’illecita miscelazione di gasolio per autotrazione e marino.
Ad avere la peggio, i due giovani sul mezzo a due ruote. Uno dei quali , Emanuele Piacenti, di 15 anni, a causa dell’impatto ha perso la vita.
Il questore di Agrigento, Rosa Maria Iraci, ha firmato il Daspo urbano a carico di due posteggiatori abusivi,
Due medici dell’ospedale di Licata sono finiti a processo con l’accusa di lesioni gravissime in seguito alla denuncia sporta da una giovane madre del luogo che ha perso il bimbo al nono mese di gravidanza e anche la possibilità di averne altri in seguito all’asportazione dell’utero.
Un giovane 23enne di Licata è stato denunciato dai militari dell’Arma dei Carabinieri di San Cataldo per l’ipotesi di rato di furto.
Ignoti ladri sono riusciti ad intrufolarsi all’interno della sede della “Omnia”, ditta che si occupa dello smaltimento di rifiuti speciali, e hanno rubato 400 litri di gasolio
Si tratta di quattro giovani licatesi, tra i 20 e i 25 anni, e un minorenne, denunciati per rissa e lesioni personali.
Tra gli elementi a carico di Antonuccio ci sono le dichiarazioni dell’avvocato Angela Porcello, ritenuta tra i capi di Cosa nostra agrigentina, finita in manette in una indagine che ha svelato il suo ruolo di intermediario con boss di spicco detenuti.
Angelo Marco Sortino, 38 anni e Calogero Strincone 36 anni, entrambi di Licata, sono stati assolti oggi dal giudice monocratico del Tribunale di Agrigento, Fulvia Veneziano
L’arresto è avvenuto nel corso di un’operazione contro i furti d’acqua condotta dai militari dell’Arma.
Grave incidente stradale nella notte in viale Caduti in Guerra, nel quartiere Fondachello a Licata.
La Polizia di Stato ha notificato quattro sanzioni amministrative ai titolari di esercizi commerciali di Licata e DJ, resisi responsabili dell’organizzazione di intrattenimento musicale nei rispettivi locali senza la prescritta autorizzazione.
Il giovane che ha sferrato le coltellate, anche lui licatese, è stato denunciato, alla Procura della Repubblica di Agrigento, dai poliziotti del Commissariato cittadino, coordinati dal vice questore Cesare Castelli. Deve rispondere dell’ipotesi di tentato omicidio.
I militari della Compagnia di Licata, con il supporto dei Carabinieri dello Squadrone Cacciatori di Sicilia e di quelli Nucleo Cinofili di Palermo, hanno tratto in arresto, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, Z.M., licatese.
A distanza di due anni, , uno dei responsabili, di aggressione senza alcun motivo a calci , colpi di casco e coltellate su due cittadini extracomunitari , è stato condannato a 3 anni e 4 mesi di reclusione.
Colpo da 20.000 euro, quasi certamente messo a segno da una banda e non da un solo malvivente, ai danni di un frantoio di Licata ubicato in contrada Safarello.