I militari, al termine degli accertamenti, hanno denunciato l’amministratore unico della citata società attività per il reato di gestione dei rifiuti non autorizzata.
Licata
Picchiato selvaggiamente, senza alcun motivo, all’interno della villa comunale Regina Elena di Licata. Un invalido civile trentaduenne, è finito all’ospedale “San Giacomo d’Altopasso”.
Intimidazione nei confronti dell’assessore ai Servizi sociali Calogero Scrimali. Una testa mozzata di cinghiale è stata ritrovata davanti al cancello della residenza estiva dell’amministratore in contrada Safarello.
Cronache di Licata
Al padre sono stati inflitti 12 anni di carcere e 12 mila euro di multa , al figlio 7 anni e 7mila euro
Una neonata è arrivata al Pronto Soccorso dell’ospedale di Licata in gravissime condizioni a seguito di una overdose da cocaina e cannabinoidi.
i poliziotti del commissariato di Licata hanno proceduto all’arresto dell’ex consigliere che è stato portato nel carcere di Agrigento.
La Questura di Agrigento ha reso noti due arresti operati dalla Polizia di Licata. In un caso la vicenda riguarda minacce alla moglie per un 50enne già sottoposto ai domiciliari, nell’altro per l’evasione dai domiciliari.
Colpo da 60 mila euro. A tanto ammonta il colpo messo a segno, stanotte, ai danni della gioielleria Lacagnina di corso Umberto a Licata.
Il giovane ha perso il controllo dello scooter su cui viaggiava andandosi a schiantare contro un muro. Le condizioni del minore sono apparse subito disperate.
Monsignor Alessandro Damiano ha dato la benedizione ai 4 familiari Tardino questa mattina all’interno del cimitero di Marianello.
La Questura di Agrigento ha infatti optato per farli svolgere domani mattina in forma privata direttamente al cimitero con una presenza massima di 10 persone per i 4 componenti la stessa famiglia.
A breve le salme verranno restituite alle famiglie e poi sarà scelto il giorno del funerale.
Nell’aula magna del liceo Linares di Licata, ieri sera, s’è svolta una veglia di preghiera in memoria di Alessia Tardino, la quindicenne uccisa, dallo zio Angelo, assieme al papà Diego, alla mamma Alessandra e al fratellino Vincenzo.
Il sindaco di Licata, Pino Galanti, ha annunciato la proclamazione del lutto cittadino nel giorno in cui saranno celebrati i funerali delle vittime della strage di oggi.
Strage a Licata, in provincia di Agrigento. Un uomo di 48 anni, Angelo Tardino, ha ucciso a colpi di pistola il fratello, la cognata e i figli della coppia di 11 e 15 anni. Infine si è suicidato mentre era al telefono con i carabinieri, che lo avevano rintracciato e stavano cercando di convincerlo a costituirsi.
Uccide fratello, cognata e i due bambini – di undici e quindici anni – e dopo una disperata fuga si uccide sparandosi. E’ terminata così la caccia al killer, Angelo Tardino, 48enne di Licata.
Tragedia a Licata, nell’agrigentino, dove quattro persone, tra cui un bimbo di undici anni e un ragazzo di 15, sono state uccise per una lite familiare scoppiata in un appartamento nella zona periferica di via Rieti. A sparare sarebbe stato un uomo che, dopo avere ucciso i quattro familiari si è ucciso.
All’alba di oggi un triplice omicidio è avvenuto in Via Riesi a Licata, sul posto le forze dell’ordine per avviare le indagini. I tre sarebbero legati da vincoli di parentela, l’omicida sarebbe fuggito, sono in corso le ricerche.
Tra questi riscontrava la presenza di un sessantasettenne nato a Campobello di Licata (AG) risultato gravato da un provvedimento emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica di Roma nel 2016 a seguito di condanna divenuta definitiva per il reato di riciclaggio
Licata sarà zona arancione dal 16 al 26 Gennaio.