Quindici grammi di cocaina, già suddivisa in dosi, e quattro di marijuana. Tutto all’interno di un marsupio. E’ per l’ipotesi di reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio che i carabinieri di Licata hanno arrestato il quarantenne C. V..
Licata
E’ licatese l’unico caso di contagio di oggi reso noto dai bollettini sul Coronavirus. Si tratta di una licatese di sesso femminile ovviamente in isolamento domiciliare dopo la positività al tampone rino-faringeo.
Una casalinga di 53 anni, I.C., è stata arrestata dalla Polizia di Stato a Licata (Agrigento) per detenzione ai fini di spaccio di droga perché sorpresa in possesso di poco meno di 138 grammi di cocaina.
Ammonta a circa 4.000 euro il bottino della rapina messa a segno ai danni di un distributore di carburanti “Sicilpetroli” lungo la strada statale 115, in territorio di Licata, già preso di mira una prima volta il pomeriggio dell’11 agosto scorso.
Si conferma la presenza a Licata di 2 nuovi casi di contrazione del virus. Anche queste due persone non risultano ricoverate in ospedale ma in isolamento domiciliare obbligatorio a scopo preventivo.
Un nuovo caso di positività a Covid 19 e’ stato accertato da poco al Pronto soccorso dell’ospedale San Giacomo d’Altopasso.
i militari hanno sequestrato ben 104 kg di “erba” e altri 4 kg di semi di marijuana, oltre agli oggetti utili al confezionamento dello stupefacente: davanti a questo ingente “bottino”, G.M. è stato subito arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.
Un motociclista di 49 anni è morto a seguito di un arresto cardiaco mentre si trovava lungo la statale115, nei pressi di Licata;
E’ di due giovani in prognosi riservata l’esito di un incidente stradale avvenuto nella notte fra domenica e ieri lungo il corso Umberto a Licata.
La Polizia Municipale ha confermato la notizia di 3 nuovi contagi a Licata. Si tratta di 3 giovani rientrati da una vacanza estera.
E’ di 5.000 euro, secondo la ricostruzione dei carabinieri, il bottino di una rapina che martedì sera sarebbe stata messa a segno ai danni del distributore di carburante Sicilpetroli che si trova sulla statale 115, appena fuori Licata.
Cartelli indicanti lo stato di sequestro penale e l’apposizione di sigilli campeggiano all’impianto di affinamento delle acque reflue del comune di Licata
Continuano le operazioni di ricerca in mare ad opera della Capitaneria di Porto dopo che nella serata di ieri è stata accertata la presenza di un corpo galleggiante tra Balatazze e Cavalluccio.
Qualche sera fa , personale della Polizia di Stato, procedeva all’arresto in flagranza di reato per resistenza minaccia e oltraggio a Pubblico Ufficiale nonché lesioni personali e Atti persecutori nei confronti di una donna del cinquantasettenne licatese G.A. pluripregiudicato.
Dopo un’attenta attività di osservazione si procedeva alla perquisizione di un immobile, che permetteva di rinvenire 33 pistole da bersaglio da sala, riproduzioni in metallo di armi vere e 4 carabine ad aria compressa
Un uomo di colore richiedeva con insistenza una sigaretta e, che al rifiuto, l’uomo sfoderava dai pantaloni una pistola e sottraeva un apparecchio telefonico Huawei modello P Smart 2019 dandosi a precipitosa fuga.
Nella mattinata di ieri, la Polizia di Stato, traeva in arresto R.A., nato a Licata classe 81, pregiudicato, in esecuzione del provvedimento di Carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Agrigento
La custodia in carcere dello scafista tunisino, che adesso rischia diversi anni di carcere, ha consentito alla Procura Agrigentina, guidata dal Dott. Luigi Patronaggio, con il contributo della Guardia Costiera, di infliggere un duro colpo ai trafficanti di migranti
I Carabinieri hanno arrestato un uomo di 46 anni, sorpreso in possesso di una pistola clandestina con munizioni, nascosta in casa, sotto un materasso, nella camera da letto. Si tratta di una rivoltella calibro 7,65.
La Guardia costiera è riuscita a bloccare, nelle acque antistanti Licata (Agrigento), una barca che aveva consentito lo sbarco di 70 migranti e aveva già ripreso il largo. Uno scafista, di origini tunisine, è stato arrestato.
La ricerca è stata decisamente fruttuosa: dal pensile della cucina, nascosti fra i generi alimentari, sono saltati fuori altri 135 grammi di marijuana.