In testa alla classifica non cambia nulla per questo turno. Vittorie pesanti in trasferta per la capolista Nissa che passa sul campo del Marina di Ragusa e della inseguitrice Licata, in quello di Santa Croce. Nell’anticipo di sabato, il Canicattì, è ritornato a vincere sul campo del Macchitella Gela. Harakiri interno dell’Aragoma che si fa superare dal Comiso. Finisce in parità, il derby salvezza tra Pol. Palma e Casteltermini. In parità il derby nisseno tra Atletico Caltanissetta e Atletico Gela.
Licata
Due giovani licatesi, Carmelo Leonardi, 22 anni, e Vincenzo Turcoli, 32 anni, sono stati assolti dal giudice monocratico Tedde dall’accusa di detenzione di stupefacenti ai fini dello spaccio “perchè il fatto non sussiste”.
La giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Agrigento, Alessandra Vella, accogliendo le istanze della difesa, ha revocato la misura cautelare del divieto di dimora a favore di Giovanni Camilleri, 26 anni, infermiere professionale di Licata
Un bracciante agricolo di 62 anni, Domenico Racalbuto, di Palma di Montechiaro (Ag) è morto, schiacciato dal trattore agricolo che guidava, in contrada Cipolla, a Licata (Ag).
La Cgil Funzione pubblica ha chiesto al Sindaco di Licata, Angelo Cambiano ed al direttore generale dell’azienda sanitaria provinciale di Agrigento, Salvatore Ficarra, “cosa è stato fatto nel primo dei tre mesi concessi dal Ministero” per adeguare il punto nascite dell’ospedale San Giamo d’Altopasso di Licata.
La capolista Nissa ritorna a vincere in maniera convincente battendo il Macchitella Gela che dopo aver vinto la stracittadina sembra essersi smarrita. Sulla scia della Nissa rimane il Licata che ha battuto di misura nel derby il Ravanusa. Finisce in parità l’altro derby tra Casteltermini e Aragona. Il Canicattì interrompe la sua serie di vittorie, al Carlotta Bordonaro è solo pareggio contro il forte Santa Croce.
A Licata i Carabinieri hanno denunciato a piede libero alla Procura di Argento un uomo di 40 anni originario del Marocco, bracciante agricolo, per il reato di porto ingiustificato di armi e oggetti atti ad offendere.
A Licata i Carabinieri hanno arrestato Giuseppe Famà, 29 anni, perché ha violato gli obblighi di sorveglianza speciale che gli sono stati imposti.
Il colpo venne messo a segno il 23 dicembre 2013 alla banca “Sant’Angelo” di via Palma. La rapina era stata perpetrata nei minimi dettagli ma gli autori del colpo non avevano messo in conto di imbattersi nella Polizia che lì ha inseguiti e bloccati poco dopo.
Il Canicattì non si ferma più vince anche a Ravanusa ed è il sesto successo consecutivo che proietta la formazione di Falsone in quarta posizione. La Nissa non va oltre il pari a Santa Croce Camerina. Finisce in parità il derby tra Aragona e Palma. Il Casteltermini perde con l’Atletcio Caltanissetta. Ha riposato il Licata che dalle 4 lunghezze di due settimane fa si vede adesso a 8 lunghezze dalla capolista Nissa.
E’ il Casteldaccia, quinto in classifica nel girone A del campionato di Promozione, l’avversario del Licata, secondo in classifica nel girone D, nei quarti di finale di Coppa Italia.
Caterina Federico e Salvatore Lupo temevano l’indagine. Proprio per questo motivo i due avevano giocato d’anticipo denunciando una ricoverata. Gli inquirenti hanno raccolto moltissimo materiale grazie alle intercettazioni telefoniche che hanno fatto scaturire l’operazione “Catene spezzate”. Non sono stati fissati ancora gli interrogatori del Gup Alessandra Vella.
Il blitz dei Carabinieri nella comunità “Suami” trasformata in casa degli orrori. Indagini partite dai sospetti di due docenti grazie all’esame di testi e disegni di alcune ragazzine con problemi psichici, ospiti del centro.
Erano cinque e apparentemente non armati: si sono fatti consegnare i soldi in cassa e sono scappati a bordo di due auto
Gli indagati sono 8, e le misure cautelari imposte, firmate dal Tribunale di Agrigento, sono 5, invocate dal sostituto Alessandro Macaluso e dal procuratore Renato Di Natale nell’ ambito dell’ inchiesta intitolata “Catene spezzate”.
Derby da alta classifica al Carlotta Bordonaro stracolmo in ogni ordine di posto tra Canicattì e Licata. Le squadre più in forma del torneo hanno dato vita ad una gara emozionante e spettacolare. Il Canicattì di mister Giovanni Falsone al quinto successo consecutivo la sblocca al 28′ de primo tempo con Maggio. Ad inizio ripresa, il Licata usufruisce di un cacio di rigore ma Sarcuto intuisce il tiro dal dischetto di Di Franco e para. Rendendosi ancora decisivo con un super intervento al 90′. La Nissa dopo due sconfitte consecutive ritorna al successo sul Ravanusa e si porta a sette lunghezze dalla seconda, il Licata. Vittoria scaccia crisi del Casteltermini sulla New Team Ragusa. Al Macchitella Gela la stracittadina contro l’Atletico Gela. Pesante sconfitta interna in chiave salvezza per il Palma superato dall’Atletico Caltanissetta.
Raimondo Bennici, giovane disoccupato, da oltre 5 anni minacciava i due pensionati per ottenere quotidianamente denaro
Al Dino Liotta, grazie ad un rigore trasformato da Grillo e con un uomo in meno per l’espulsione di Ortugno, il Licata, batte la capolista Nissa 1-0 e riapre il torneo. Per la formazione di Angelo Cartone, un inizio di 2016 tutto da dimenticare. Si tratta della sconfitta di fila. Ora , il Licata è a sole 4 lunghezze dalla Nissa dei record che, però, sembra essersi smarrita. Forse, la sosta natalizia, quasi un mese di stop, non ha giovato ai nisseni. Primo ruggito dell’anno per l’Aragona che vince contro l’Atletico Caltanissetta in trasferta. Perde malamente il Casteltermini contro il Marina di Ragusa, concludendo la partita in 8 uomini. Pareggia il Ravanusa perde la Pol. Palma.
Manifestazione, a Licata, promossa dal comitato “No Triv”, contro il progetto off-shore di realizzazione delle piattaforme di trivellazione per l’estrazione di gas e la ricerca di petrolio.
La perizia della polizia scientifica “scagiona” Angelo Bianchi , il licatese accusato, insieme ad Angelo Carità, dell’omicidio di Giovanni Brunetto, il piccolo imprenditore agricolo di Licata scomparso il 7 maggio del 2014 ed il cui cadavere , fatto a pezzi, venne rinvenuto nel successivo mese di ottobre in un fondo di Canicattì.
Inizia male il nuovo anno per la capolista Nissa che, nel big match valevole epr la prima di ritorno deve arrendersi in casa al Canicattì di Giovanni Falsone che, in rimonta, si impone con le reti di Pirrotta(doppietta) e Tinnirello.