Torna l’allarme criminalità a Licata. Proprio di recente il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica ha deciso un ulteriore potenziamento delle operazioni anticrimine condotte in città delle forze dell’ordine.
Licata
Un incendio, sviluppatosi nella serata di venerdì, ha danneggiato la casa di campagna della madre del comandante della Polizia municiapale di Licata, Giuseppe Ferraro.
o storico presidente della Banca popolare Sant’Angelo, Nicolò Curella, è morto all’età di 73 anni.
Perché agli sposi sarebbe stata servita una torta matrimoniale diversa dalla torta scelta, e ciò avrebbe infuriato molto la sposa che ha lanciato la torta a terra.
Un incendio ha distrutto un fienile in contrada Safarello a Licata.All’interno dell’ovile vi erano circa 200 pecore che senza l’intervento dei poliziotti prima, e dei vigili, poi, sarebbero andate incontro, quasi certamente, ad una atroce fine.
Nello scontro sembra tra due automobili, è rimasta gravamente ferita una ragazza le cui condizioni sono critiche.
Il sindaco di Licata è stato protagonista di un arresto avvenuto nel pomeriggio di ieri nella cittadina marinara.
A Licata i Carabinieri hanno sequestrato uno stabilimento balneare, molto frequentato, nella località “Tripodi – Marianello”.
A Licata i Carabinieri hanno arrestato V M, sono le iniziali del nome, 50 anni. L’ uomo risponderà di danneggiamento a seguito di incendio
A Licata la Guardia costiera, agli ordini di Luca Montenovi, ha arrestato due persone sorprese in flagranza di furto di gasolio. Si tratta di un licatese e di un altro di Mazara del Vallo.
I Carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Licata, agli ordini del capitano Marco Currao, hanno arrestato ai domiciliari, in flagranza di reato, Gabriele Vapore, 34 anni, e Angelo Lauricella, 60 anni, entrambi di Licata, per furto aggravato
Dopo , Mirko Giugno, adesso è libera anche, Veronica Cusumano 25 anni. I due, di Licata, sono stati arrestati perché avrebbero compiuto atti sessuali con minorenni ospiti di Comunità alloggio per minori con disturbi del comportamento.
A LICATA (AG),IL PERSONALE DEL N.O.R – ALIQUOTA RADIOMOBILE, TRAEVA IN ARRESTO AI DOMICILIARI IN FLAGRANZA DI REATO ALABISO MELCHIORRE SALVATORE, LICATESE CLASSE 73, IVI RESIDENTE, CELIBE, BRACCIANTE AGRICOLO, PREGIUDICATO, POICHÉ RESOSI RESPONSABILE DI FURTO AGGRAVATO.
Il Tribunale del Riesame di Palermo ha annullato le ordinanze di custodia cautelare emesse dal Tribunale di Agrigento nell’ambito dell’inchiesta antidroga “Bazar”, a favore di 2 licatesi e di un immigrato, accusati di spaccio di sostanze stupefacenti.
E’ tornato in libertà il licatese di 53 anni, Paolo Carisotto, che i carabinieri della compagnia cittadina hanno arrestato con l’accusa di furto d’uva.
Il Tribunale del Riesame di Palermo, ha annullato l’ordinanza di convalida del fermo emessa dal Gip del Tribunale di Agrigento, Alfonso Malato, ed ha disposto la scarcerazione di Mirko Giugno,
In Contrada Sant’Oliva, il 53enne licatese, veniva sorpreso, intento a sottrarre in un vigneto altrui ben 100 kg di uva da tavola pregiata “blak magic” ed a caricarla nel cassone del proprio motocarro “Piaggio Ape”, successivamente sequestrato in quanto risultato sprovvisto di copertura assicurativa obbligatoria.
Stagione estiva, maggiore afflusso di persone, e intensificazione delle attività di controllo del territorio. A Licata i Carabinieri della Compagnia hanno controllato 62 persone e 51 veicoli circolanti.
I carabinieri avevano saputo che a Licata si era formato un nuovo gruppo di giovani pusher, capitanati da un pregiudicato con origini di San Cataldo, il quale, con la complicità di altri soggetti, faceva giungere a Licata sostanze stupefacenti da Palermo e dal vicino comune di Canicattì“
Arrestato LOMBARDO Gaetano, classe 1977, disoccupato licatese, già ben noto alle Forze dell’Ordine, poiché resosi responsabile del reato di evasione.
Il Gip, Alessandra Vella, dopo aver esaminato già la posizione di Angelo Carmelo Grillo, ha anche convalidato il fermo di Mirko Giugno e Veronica Cusumano che restano dunque in carcere.