E’ ancora allarme criminalità a Licata. Un rogo ha distrutto un furgone di un piccolo imprenditore di Campobello di Licata, che, in questo periodo dell’anno abita nella sua residenza estiva di Licata.
Licata
LOMBARDO Gaetano, classe 1977, disoccupato licatese, già ben noto alle Forze dell’Ordine, oiché resosi responsabile del reato di evasione.
A Licata un migrante dal Gambia, ospite di una Comunità per rifugiati e richiedenti asilo, avrebbe trasformato la stessa Comunità in un mercato dello spaccio di hashish.
Nel trascorso fine settimana, i Carabinieri della Compagnia di Licata, hanno intensificato i controlli del territorio della città di Licata e Palma di Montechiaro, finalizzati a garantire un maggiore sicurezza percepita dai cittadini, anche alla luce di alcuni fatti criminosi verificatisi nel territorio.
Grazie all’uso di un geomagnetometro gli agenti stanno verificando l’eventuale presenza di rifiuti chimici
I Carabinieri della Compagnia di Licata hanno arrestato Rosario Restivo, 37 anni, di Porto Empedocle, per traffico e detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
A Licata i Carabinieri hanno arrestato, per furto aggravato, Emanuele Lo Vullo, 39 anni, disoccupato, ed Andrea Castellino, 25 anni, disoccupato, entrambi residenti a Licata. Lo Vullo e Castellino sono stati sorpresi intenti a rubare piastre di ferro dai binari della stazione ferroviaria di Licata.
Avanzati per Calogero Antona, 43 anni, di Licata, arrestato dai carabinieri l’11 maggio dell’anno scorso.
Le fiamme gialle della locale tenenza, nell’ambito del piano coordinato di controllo del territorio “ trinacria “, predisposto dalla prefettura di Agrigento, anche con l’ausilio delle unita’ cinofile della compagnia di Agrigento, hanno tratto in arresto Nastasi Diego nato a Gela, di 49 anni, trovato in possesso di due involucri contenenti complessivi grammi 22,60 di cocaina pronta ad essere ceduta.
All’esponente politico è stata recapitata una busta in plastica contenente una bottiglia con del liquido infiammabile, due cartucce di un fucile da caccia e una lettera minatoria. La busta è stata trovata da Lillo Scimali all’ingresso della sua abitazione, in contrada Tuffarello.
A Licata un uomo di 33 anni ha subito gravi ferite perché, tentando di recuperare la sua automobile, scivolante senza freno a mano, è rimasto incastrato nel finestrino e si è schiantato contro un muro.
E anche a Licata, per la prima volta una donna è chiamata a guidare il consiglio comunale. Si tratta di Carmelinda Callea, insegnante, prima degli eletti alle recenti amministrative.
Il tribunale di Agrigento, presieduto da Giuseppe Melisenda, ha condannato Giuseppe Grillo a 12 anni e a 9 anni Adriana Maria Radulescu, i due gestivano un locale notturno a Licata, il Paradise.
Ancora episodi di microcriminalità a Licata. La torretta dei bagnini numero 3, posizionata sulla spiaggia di Marianello, e un mezzo per il soccorso in mare in dotazione alla Guardia Costiera ausiliaria sono stati dati alle fiamme la notte scorsa.
Il gip del Tribunale di Agrigento, Francesco Provenzano, accogliendo le richieste della difesa, ha disposto gli arresti domiciliari, dopo averne convalidato l’arresto per Giuseppe Cantavenera, 47 anni di Licata, accusato di aver ferito i fratelli Ivan e Angelo Brancato, rispettivamente di 30 e 45 anni. al termine di una lite.
Un operatore di una comunità alloggio per minori con disturbo del comportamento nell’ agrigentino è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale su alcuni ospiti del centro.
Raid sventato dai carabinieri sui binari della linea ferroviaria di contrada Mangiova, nelle campagne di Butera. In manette sono finiti Angelo Truisi, 39 anni, Vincenzo Carusotto, 54 anni, e Nicolae Pompilian Bughianu, 23 anni, tutti residenti a Licata.
Ad aessere danneggiata dal rogo una Opel Agila parcheggiata in via Incandela, nella periferia della città, di proprietà di un uomo di 50 anni, ristoratore.
La persona arrestata per tentato omicidio e porto abusivo di arma è Giuseppe Cantavenera(nella foto) di 47 anni.
La nuova motovedetta della Capitaneria di Porto di Licata, la CP 771, unitamente a pattuglia a terra, hanno sequestrato circa 1000 metri di rete da posta abusiva calata illegalmente nelle acque del porto di Licata, e a bordo di un’imbarcazione da diporto intenta a rientrare dalla battuta illegale di pesca.
Gli agenti di Polizia, hanno arrestato Angelo Castagna di 59 anni perchè deve scontare la pena di due anni, 1 mese e 26 giorni di reclusione, poichè riconosciuto colpevole dei reati di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, per fatti commessi nel 2011.