Un nuovo incendio notturno, contro un bar del centro. L’ultimo episodio, si è registrato in via Principe di Napoli, di notte, nella zona del porto.
Licata
Nel corso di mirati controlli finalizzati alla repressione del fenomeno dello smaltimento illecito di rifiuti, la Polizia di Stato di Licata, denunciava all’Autorità Giudiziaria V.P., classe 1964 di Licata; S.L.R., classe 1963, anch’egli di Licata ed E. T., classe 1984, di Grotte, in quanto ritenuti responsabili del reato di gestione di discarica di rifiuti non autorizzata, in concorso.
Un anno e 8 mesi di reclusione con il beneficio della sospensione condizionale della pena. Un dirigente scolastica e tre docenti dell’Istituto superiore “Enrico Fermi” di Licata, patteggiano la pena.
A perdere la vita Girolamo Bonvissuto, di 89 anni.
In particolare i militari, nel corso di servizio di controllo del territorio, hanno colto di sorpresa i due licatesi mentre erano intenti a dare alle fiamme la guaina in plastica di cavi in rame adibiti al cablaggio ed al funzionamento della Stazione e della linea ferroviaria, della lunghezza totale di 1200 metri circa, per un peso complessivo di 300 chili.
Sarà l’esperto Peppe Balsamo il nuovo allenatore della Libertas 2010 neo promossa nel campionato di Eccellenza. La società del presidente Biagio Calvano ne ha dato comunicazione in mattinata, dopo aver raggiunto l’accordo con il tecnico licatese.
Dopo l’insediamento ufficiale della Giunta avvenuto ieri con l’adempimento del giuramento degli assessori e il conferimento della delega di Vice Sindaco a Giuseppe Montana, il Sindaco Angelo Cambiano, ha assegnato le deleghe ai componenti della Giunta Municipale.
Il Licata piazza il grande colpo e ingaggia l’allenatore Mimmo Bellomo. La trattativa è stata chiusa dal presidente Bruno Vecchio e dal direttore sportivo Angelo Curella.
A Licata la Polizia ha arrestato Emanuele Marino, 38 anni, artigiano, sorpreso in un suo locale in possesso di un fucile calibro 12, con canne mozzate, ben conservato, oliato e perfettamente funzionante.
Un’altra molotov, è stata lanciata sul prospetto esterno di una casa stavolta di via Palma abitata da un anziano pensionato licatese.
E’ avvenuto il passaggio di consegne tra il commissario straordinario Mariagrazia Brandara e il neo primo cittadino Angelo Cambiano. La cerimonia si è svolta all’interno dell’Aula capitolare del Carmine alla presenza di tantissime persone.
I carabinieri della Compagnia di Licata, hanno arrestato in flagranza di reato Giuseppe Famà, 27enne disoccupato licatese
In particolare i militari operanti, nel corso del servizio di pattugliamento e controllo del territorio, sorprendevano Giuseppe Chiazza mentre percorreva serenamente l’arteria di via Gela alla guida di un maxi scooter, violando con tale condotta le prescrizioni imposte dalla predetta misura di prevenzione.
Aggressione ai danni di un’assistente sociale del Comune di Licata. Due utenti, durante l’orario di servizio l’hanno picchiata e solo l’intervento di alcuni colleghi e poi delle forze dell’ordine hanno evitato il peggio.
Una molotov, infatti, è stata lanciata da ignoti, probabilmente a bordo di un’auto, nei pressi dell’abitazione sita nelle vicinanze della stazione vecchia a Licata.
A Licata, in via Gela, nottetempo, una banda di malviventi ha sfondato, usando come ariete un’automobile, la saracinesca del bar – tabacchi del distributore di carburante “Esso”.
Nella serata di ieri i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Licata, nel corso di un servizio di pattugliamento del territorio, hanno denunciato in stato di libertà alla procura della Repubblica presso il Tribunale di Agrigento due cittadini marocchini ritenuti responsabili dei reati di ricettazione aggravata in concorso.
Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Licata nel corso di un servizio di controllo del territorio, in tarda serata, hanno identificato e bloccato Giovanni Battista La Greca, 58enne, licatese, risultato ricercato dal 2011.
Salvatore La Rocca, 36enne licatese, è stato arrestato dai Carabinieri nella flagranza del reato di evasione.
Francesco Rosta, reggente della cosca Ragaglia di Randazzo legata al clan Laudani di Catania, si nascondeva in un appartamento preso in affitto
Blitz della Polizia di Stato nelle campagne di Licata, e scattano due arresti.