Dall’indagine su un traffico internazionale di droga arriva un nuovo giallo che ha a che fare con Matteo Messina Denaro.
Matteo Messina Denaro
Il gup di Palermo Cristina Lo Bue ha condannato complessivamente a oltre 150 anni di carcere 13 tra boss, gregari e favoreggiatori dei clan trapanesi
Una riunione organizzata in fretta e furia lo scorso febbraio a Porto Empedocle tra soggetti di notevole spessore criminale risulta essere uno straordinario elemento investigativo che emerge dall’inchiesta Passepartout
La DIA di Trapani ha eseguito il sequestro di beni e di conti correnti riconducibili agli imprenditori di San Giuseppe Jato Ciro Gino Ficarotta, 67 anni, del figlio Leonardo Ficarotta, 38 anni, e del nipote Paolo Virrito, 40 anni.
Cosa Nostra di Agrigento si conferma essere tra le strutture provinciali più solide e ancorate alle tradizionali regole mafiose. Lo scrive la Dia di Agrigento nella relazione sul secondo semestre del 2018 al ministro dell’Interno e al Parlamento.
Tutte persone, fra vecchi mafiosi e professionisti, che in qualche modo potrebbero avere avuto a che fare, direttamente o indirettamente, con Messina Denaro, al quale sono legati con un filo che giunge dal passato.
“Qui tutto lo Stato deve essere ‘h 24’ a disposizione dei cittadini perché questa è una Repubblica italiana e non è il libero stato di Matteo Messina Denaro che sono convinto sarà sconfitto”. Lo ha detto il presidente della commissione parlamentare antimafia, Nicola Morra
“Matteo Messina Denaro verrà arrestato nel giro di non più di un anno. La mia esperienza personale mi induce a pensarlo”. Lo ha detto Federico Cafiero De Raho, procuratore nazionale antimafia, a Perugia
L’inchiesta sulla loggia delle clientele a Castelvetrano nell’ambito dell’inchiesta “Artemisia” , rivela il doppio volto dell’ex deputato regionale Giovanni Lo Sciuto.
Tra gli indagati figura anche il boss latitante Matteo Messina Denaro.
Spunta il nome del boss Matteo Messina Denaro nel giallo della scomparsa degli imprenditori Antonio…
“In questo momento storico dalle indagini sulla mafia a Palermo, ma anche in tutte le altre province siciliane, non credo emerga un ruolo attivo del latitante Matteo Messina Denaro nel panorama criminale e mafioso siciliano.
È caccia ai fiancheggiatori di Matteo Messina Denaro. I carabinieri del Ros e del comando provinciale di Trapani hanno passato al setaccio i comuni di Castelvetrano, Mazara del Vallo, Campobello di Mazara e Custonaci.
Blitz della polizia contro la rete di fiancheggiatori che protegge la latitanza del boss Matteo Messina Denaro
L’immobile è di Giovanni Filardo e si trova in contrada Fontanelle-Marcite. L’imprenditore è in carcere per mafia
Al contrario della pacatezza mostrata dopo il periodo stragista dalla primula rossa di Castelvetrano Matteo Messina Denaro , c’è chi all’interno della consorteria mafiosa scalpita per evitare che questa mancanza di incisività sul territorio possa essere interpretata come segno di debolezza di “minchietudine”.
“Allora ha sciolto a quello nell’acido, non ha fatto bene? Ha fatto bene”. Sono le parole, intercettate, di uno dei mafiosi fermati dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo nel corso dell’operazione “Anno Zero”
Operazione “Anno zero”: 21 indagati in provincia di Trapani, tra loro due cognati del boss.
Nuovo colpo al clan di Matteo Messina Denaro e ancora terra bruciata intorno a lui.
Il settimanale L’Espresso ha raccolto la testimonianza di un toscano di 45 anni con “vecchie amicizie con siciliani legati a Cosa nostra e calabresi”. L’uomo ha raccontato di averlo conosciuto al porto di Palermo
Nella lista dei trenta latitanti più pericolosi d’Italia, Salvatore Miceli era stato arrestato a Caracas nel 2009 dove viveva da latitante tra hotel di lusso