Un paio di scarpe Hogan per riconoscersi. Il pentito Giuseppe Quaranta racconta tutti i dettagli e i retroscena degli incontri anche in trasferta, degli uomini delle famiglie mafiose.
Matteo Messina Denaro
Lo segnala la relazione semestrale della Direzione investigativa antimafia (prima metà del 2017), trasmessa alla Camera.
I carabinieri del Comando Provinciale di Palermo, su disposizione della Dda hanno fermato sei persone accusate di associazione mafiosa ed estorsione aggravata.
Proseguono senza sosta e intensamente le ricerche del superlatitante di Cosa Nostra, Matteo Messina Denaro.
Affissi una settantina di poster in numerose zone di Palermo raffiguranti il boss in abiti femminili. I pubblicitari: “I mafiosi si travestono per sfuggire all’arresto”
La Relazione annuale della Direzione nazionale antimafia fa il punto della lotta a Cosa Nostra «ancora solida, strutturata, ricca e autorevole»
“Nel trapanese aleggia la figura dell’ultimo grande latitante di mafia, Matteo Messina Denaro, capo del mandamento di Castelvetrano.Lo ha detto il Prefetto di Trapani, Giuseppe Priolo, in audizione davanti alla commissione parlamentare Antimafia.
Il provvedimento del Tribunale nei confronti di Salvatore Angelo già condannato in via definitiva a 8 anni di reclusione per associazione mafiosa
Il blitz denominato “Visir” ha registrato circostanze non di poco conto riguardo alla latitanza del capo mafia di Castelvetrano, ricercato dal giugno del 1993.
L’indagine nasce dalle dichiarazioni di un pentito calabrese che ha già collaborato con i pm di Reggio Calabria e Genova.
A Caltanissetta, in Corte d’Assise, al processo unificato sui mandanti delle stragi di Capaci e Via D’Amelio, il procuratore aggiunto di Caltanissetta, Gabriele Paci, ha invocato l’esame dell’imputato, Matteo Messina Denaro, latitante da oltre 20 anni.
Bloccati beni per 13 milioni di euro a tre presunti prestanome del boss latitante legati alla famiglia mafiosa di Campobello di Mazara
Imprenditori vicini a Messina Denaro. A Castelvetrano, scatta il sequestro del patrimonio
Sigilli a beni per 5 milioni di euro della famiglia Adamo: usavano metodi mafiosi nei confronti delle aziende concorrenti.
L’abitazione rurale è di Francesco Guttadauro. A denunciare il fatto ai carabinieri è stata la sorella del boss latitante
L’operazione, denominata in codice “Ermes 2”, infligge un altro duro colpo al clan del superlatitante Matteo Messina Denaro.
L’ipotesi lanciata dal magistrato Raffaele Cantone rilanciata da una tv calabrese. E tra i latitanti presi in considerazioni c’è l’ultimo boss latitante di Cosa nostra
A raccontare il retroscena è stato il pentito di Bagheria Salvatore Lo Piparo.
Lui, Matteo Messina Denaro, la primula rossa trapanese, aveva organizzato tutto: Paolo Borsellino doveva essere ucciso a Marsala.
Una bimba di cinque anni inconsapevole postino dei “pizzini” del boss mafioso Matteo Messina Denaro. Lo ha rivelato ai pm della Dda di Palermo il pentito trapanese Attilio Fogazza.
Teresa Principato, da anni all’ inseguimento del boss di Castelvetrano, ha dichiarato : “Possiamo affermare dalle nostre indagini che la ‘ndrangheta calabrese ha sostenuto la latitanza di Matteo Messina Denaro.
Coperture e protezioni della ‘ndrangheta attorno al boss latitante Matteo Messina Denaro: ne parla in un’intervista il pm della Dda di Reggio Calabria Giuseppe Lombardo.