Banconote false in provincia di Agrigento. Sembra che più di un caso sia stato segnalato e che in particolare le banconote “incriminate” siano state “avvistate” a Porto Empedocle e Canicattì.
Porto Empedocle
Il provvedimento eseguito su disposizione della Procura: verifiche sugli sversamenti in mare
Un uomo anziano, di Porto Empedocle, è morto all’ ospedale San Giovanni di Dio ad Agrigento. I ladri ne hanno approfittato e gli hanno svaligiano la casa arraffando l’oro di famiglia, un televisore e alcuni mobili.
A Porto Empedocle tonnellate di rifiuti fognari stanno invadendo la spiaggia e il mare di Montalbano.
Il personale della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera, in servizio di vigilanza sulla spiaggetta tra il molo di ponente e la centrale termoelettrica, ha sottoposto a sequestro penale un cavallo in transito tra i bagnanti sulla porzione di arenile riservata ai cani.
Bel gesto a Porto Empedocle, un operatore ecologico di 50 anni, I C sono le iniziali del nome, ha consegnato ai Carabinieri della locale stazione un portafogli appena trovato a terra ad Agrigento, contenente documenti, carte di credito e contanti per 385 euro.
Due anni e due mesi ad Alfonso Sanfilippo. Salvatore Radio, 50 anni, Salvatore Miliziano, 26 anni, e Salvatore Di Betta, 35 anni, sono stati invece scagionati con varie formule. Cade l’aggravante mafiosa.
La tragedia nel maggio del 2014. Pietrino Falzone, subito scarcerato, lo avrebbe accoltellato dopo un’aggressione subita nella sua abitazione.
La giudice monocratico del Tribunale di Agrigento, Ermelinda Marfia, accogliendo le istanze del difensore, l’ avvocato Gianfranco Pilato, ha emesso sentenza di non doversi procedere a favore di Calogero Sacco, di Porto Empedocle, commerciante, accusato di violenza e minaccia a pubblico ufficiale
Ad Agrigento, al palazzo di giustizia, a conclusione della requisitoria, il pubblico ministero Alessandro Macaluso ha chiesto la condanna a 14 anni di reclusione, con le attenuanti generiche, a carico di Pietro Falzone, 56 anni, di Porto Empedocle, imputato dell’ omicidio del figlio Marco, 24 anni
PORTO EMPEDOCLE – Pescatore processato per l’omicidio del figlio: “L’ho colpito solo per difendermi”
“Non volevo ucciderlo. L’ho colpito solo per difendermi”. Pietrino Falzone, 57 anni, pescatore di Porto Empedocle (Ag), è stato sentito, durante il processo con il rito abbreviato per l’omicidio del figlio Marco, dal Gup del tribunale di Agrigento Alfonso Malato
I poliziotti del commissariato Frontiera di Porto Empedocle, agli ordini del vice questore aggiunto, Cesare Castelli, indagano sulle cause di un incendio che ha distrutto la Bmw di proprietà di un meccanico di 41 anni.
Il Ministero dello Sviluppo economico ha messo online il documento di consultazione per la Strategia nazionale sul “Gas naturale liquido”.
Un giovane di Porto Empedocle, Alessio Migliara, di 28 anni è stato arrestato in esecuzione di un provvedimento del tribunale di Sorveglianza di Palermo nella giornata di mercoledì.
E’ salita sul tetto del municipio ed ha minacciato di lanciarsi nel vuoto se non avesse ottenuto una casa. L’episodio, avvenuto a Porto Empedocle, ha visto come protagonista una donna.
Accogliendo le istanze del difensore, l’ avvocato Luigi Troja (nella foto), il Giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Agrigento, Stefano Zammuto, a conclusione del giudizio abbreviato, ha assolto Carmelo Marino, 80 anni, di Porto Empedocle, imputato di minacce aggravate a danno del responsabile dell’Ufficio tecnico comunale di Porto Empedocle, l’ingegnere Luigi Gaglio.
Due arresti della Polizia a Porto Empedocle ad opera degli agenti del Commissariato Frontiera diretto dal vice questore, Cesare Castelli .
Nell’anniversario dell’impresa di Premuda che, il 10 giugno 1918, ha visto l’affondamento di due corazzate austroungariche da parte dei Mas al comando di Luigi Rizzo – è stata celebrata a Porto Empedocle la tradizionale festa della Marina militare.
Giudizio immediato, su richiesta del sostituto procuratore di Agrigento Carlo Cinque, per due agrigentini ritenuti i presunti responsabili della morte di Giuseppe Milizia, 48 anni, operaio di Porto Empedocle.
Rito abbreviato con la condizione di sentire in aula due testimoni: la moglie dell’ imputato e il nipote che si trovava insieme al cugino quando il ventiquattrenne Marco Falzone avrebbe ricevuto la coltellata al torace che gli costò la vita.
Costanza Adriana Vella sarebbe stata vista mentre, dalla stazione di Agrigento, prendeva il treno per Palermo.