Un auto è andata in fiamme nella notte tra sabato e domenica, in via M.M. Restivo a Racalmuto. Completamente avvolta dalle fiamme una Lancia Ypsilon di colore bianco di proprietà di un trentatrenne del luogo, G.G, queste le sue iniziali.
Racalmuto
Profila l’ipotesi di un dissesto controllato che permetterebbe di far ripartire una “Racalmuto 2”, la prossima settimana potrebbe essere quella decisiva in merito alle sorti dell’ente e di alcuni suoi impiegati.
Lo Stato a Racalmuto c’è non soltanto dal punto di vista del presidio ma anche fisicamente con i suoi vertici. Il Prefetto di Agrigento, Francesca Ferrandino, in settimana, aveva assicurato i commissari del “paese della ragione” sciolto per infiltrazioni mafiose lo scorso 10 aprile, la sua presenza.
Oltre 700 persone tra studenti, docenti, genitori degli alunni e cittadini comuni hanno partecipato alla manifestazione che si è svolta a Racalmuto e che ha percorso tutta la circonvallazione del paese facendo tappa in tutte le scuole interessate dai raid vandalici della scorsa settimana.
Ha depredato il reparto Rianimazione del Civico dove prestava servizio come infermiere.
Giovedi mattina, a partire dalle ore 10, con concentramento nella scuola media Pietro D’Asaro, che ha sede nel centralissimo Corso Garibaldi, tutti gli studenti si sono dati appuntamento con tanto di striscioni e cartelloni.
36 ore d’anticipo sui tempi previsti. Operai in straordinario, ma a titolo volontario
Un malore è costata la vita, questo pomeriggio ad un muratore cinquantenne di Racalmuto, R.C. Dopo la pausa pranzo aveva ripreso a lavorare quando ha accusato un malore che gli ha stroncato la vita.
Riceviamo e pubblichiamo il documento stilato dal dirigente scolastico, dai docenti e dal personale della scuola contro gli atti vandalici perpetrati a danno degli edifici scolastici.
Dei vecchi banchi, della cattedra, del pallottoliere che risalgono al tempo in cui Sciascia insegnò, non resta nulla. Dopo il raid dell’altra sera, non contenti, i malviventi sono ritornati sul posto.
Ignoti vandali dopo aver messo paura alla comunità racalmutese, nelle ultime settimane, con l’assalto a diversi esercizi commerciali del paese, nella notte tra mercoledi e giovedi, la notte di Halloween, hanno preso di mira tre istituti scolastici del paese.
Il commissario Romano ha avuto la certezza che il Teatro Regina Margherita di Racalmuto quanto prima riaprirà i battenti e sarà finalmente e definitivamente restituito alla collettività.
I carabinieri di Racalmuto hanno arrestato Pasquale e Gioacchino Ragazzo, rispettivamente di 69 e 25 anni, di Castrofilippo, sorpresi con un carico di rifiuti speciali e pericolosi.
Al Comune di Racalmuto, il commissario prefettizio Filippo Romano annuncia che e’ stato concluso in Prefettura a Palermo l’ iter relativo al progetto, nell’ ambito del Pon Sicurezza, per l’ installazione di impianti di video sorveglianza nell’ intero centro abitato di Racalmuto.
A Racalmuto, da qualche settimana si susseguono con una certa regolarità di notte furti ai danni di esercizi commerciali del corso principale del paese.
Ancora furti ai danni di esercizi commerciali di Racalmuto. La banda di ladri è ritornata in azione e ha preso di mira ancora una volta un bar che si trova in Corso Garibaldi.
La commissione straordinaria, che dallo scorso 10 aprile governa il paese di Racalmuto sciolto per infiltrazioni mafiose si apre alla stampa e lo farà con una certa periodicità.
Esercizi commerciali nel mirino di ignoti malviventi, nella notte tra martedi e mercoledi a Racalmuto. Presi di mira, in un’unica notte ben 5 attività commerciali.
Nel foyer del teatro Regina Margherita di Racalmuto è allestita una mostra permanente di costumi di scena indossati, in circa 50 anni di attività, dal tenore racalmutese Salvatore Puma
La richiesta di finanziamento era stata inoltrata al Ministero dell’Interno due anni fa, dall’Amministrazione Comunale presieduta dall’ex Sindaco Salvatore Petrotto e prevede una spesa di poco più di mezzo milione di euro.
A Racalmuto non si vive soltanto una situazione al limite del collasso economico per l’arrivo delle bollette Tarsu aumentate dell’80%, ma anche una pericolosità dal punto di vista strutturale.