Il 17enne è stato soccorso in ospedale, per un trauma contusivo alla mandibola. Indagano i Carabinieri.
rapina
Cade l’accusa di rapina per il canicattinese, Lorenzo Li Calzi, 31 anni, assolto dall’accusa di avere rapinato un ipermercato a Delia il 2 marzo di nove anni fa.
Faraci era stato arrestato dai carabinieri della stazione di Raffadali insieme a due catanesi che all’epoca della rapina, erano minorenni e per questo saranno giudicati a parte. Le vittime sono due prostituire che sono state raggirate.
Ad Agrigento, al palazzo di giustizia, a conclusione del giudizio abbreviato, il giudice per le udienze preliminari, Francesco Provenzano, ha condannato tre catanesi imputati della rapina a Favara alla “Banca Nuova” in via Kennedy il 25 maggio 2015.
SPATOLA Antonino di anni 36, pregiudicato di Menfi, ritenuto responsabile con altre persone allo stato ignote del reato di rapina e lesioni aggravate.
Erano cinque e apparentemente non armati: si sono fatti consegnare i soldi in cassa e sono scappati a bordo di due auto
A Canicattì, in via Senatore Sammartino, un uomo, che sarebbe stato armato di pistola, ha rapinato una edicola arraffando i soldi in cassa e scappando. Durante la concitata fuga, il bandito ha perso il bottino lungo la strada ed è stato recuperato dai Carabinieri.
Un uomo armato di pistola ha compiuto ieri sera una rapina in una tabaccheria di via Fasci Siciliani a Canicattì (Ag).
Dai primi riscontri degli investigatori non si tratterebbe di stranieri ma di soggetti locali.
E’ di 800 euro il bottino della rapina messa a segno all’ufficio postale del quartiere Borgalino, a Canicattì. Due persone, con il volto coperto e armate di pistola, si sono fatte consegnare il denaro, dagli impiegati e sono fuggite a bordo di una moto.
Rapina a mano armata, a Canicattì nella sede dell’ufficio postale di Via Cristoforo Colombo.
Il Tribunale di Agrigento ha condannato Girolamo Ballacchino, 32 anni, di Licata, a 4 anni e 6 mesi di reclusione. L’ imputato avrebbe minacciato un nordafricano e gli avrebbe rubato, sotto la minaccia di una pistola, 500 euro. La vittima ha presentato denuncia.
Tre persone sono state arrestate dalla Polizia in quanto ritenute responsabili di rapina in concorso e tentata estorsione ai danni di un favarese.
Rapina questa mattina con conflitto a fuoco a Palermo.
Tre uomini, con il volto travisato ed in mano dei taglierini, hanno rapinato l’ufficio postale di viale Della Vittoria a Montallegro (Ag).
A Naro, in via Matteotti, in un cespuglio, dove è stata lanciata durante la fuga, è stata ritrovata la pistola usata dai due empedoclini Calogero Contino, 29 anni, e Giuliano Gambacorta, 22 anni, ai quali, Ia sostituto procuratore Brunella Sardoni, ha concesso ad entrambi gli empedoclini gli arresti domiciliari.
Due empedoclini in trasferta sono stati arrestati, perchè ritenuti responsabili di una rapina compiuta intorno alle 13 di ieri, ai danni del distributore di carburanti “Q8″ di via Matteotti, a Naro. Si tratta
di Calogero Contino, 31 anni, e Giuliano Gambacorta, 22 anni.
Sedici ordinanze di custodia cautelare in carcere con le accuse di spaccio di droga, rapina e furto.
Una volta compiuta la rapina il gruppo di malviventi si allontanò a bordo di una Fiat Grande Punto che era stata rubata e venne ritrovata un mese dopo la rapina in via Sallemi, a Caltanissetta. Sull’auto venne ritrovata un’impronta digitale compatibile con quelle di D’Amico.
In manette l’uomo accusato del colpo a un distributore di Canicattì nell’agosto del 2014. Le tracce in un cappellino
Accogliendo le istanze del difensore, l’avvocato Rosario Fiore, il Tribunale del Riesame di Palermo, dopo Giuseppe Butera, 37 anni, di Porto Empedocle, ha scarcerato anche Francesco Di Stefano, 39 anni, di Porto Empedocle