Il gip di Palermo ha respinto la richiesta di arresti domiciliari avanzata da Andrea Bonafede, cugino e omonimo del geometra che ha prestato l’identità a Matteo Messina Denaro
resta in carcere
Si tratta di Salvatore Imbornone, 64 anni, di Lucca Sicula.
I giudici della Corte d’appello di Caltanissetta hanno dichiarato legittimo l’arresto
La perizia ha accertato la “piena capacità critica e di giudizio”, una “coscienza lucida e ben orientata sia nei parametri spazio temporali sia sulla propria persona.
Resta in carcere Maurizio Impellizzeri, l’allevatore di Troina di 59 anni che la mattina del 20 luglio scorso ha ucciso a colpi di pistola l’ex moglie, Mariella Marino, 56 anni
Resta in carcere la sorella di Matteo Messina Denaro, Rosalia, arrestata nelle scorse settimane per associazione mafiosa.
Resta in carcere Antonio Portelli, il licatese di 47 anni accusato di avere esploso tre colpi di pistola, due dei quali ferirono alle gambe una quarantenne vicina di casa.
Ferrera avrebbe incontrato la vittima per discutere di alcuni lavori fatti per conto di una cugina e valutati negativamente dalla donna.
L’imprenditore agrigentino, Angelo Fregapane, resta detenuto e non usufruirà del cosiddetto decreto svuota-carceri voluto dal Guardasigilli, Annamaria Cancellieri.
Ieri i magistrati palermitani si sono pronunciati sulla riochiesta di revoca dell’ordinanza di custodia cautelare.
Il pescivendolo empedoclino, Giovanni Tuttolomondo, 44 anni, arrestato il 6 aprile con l’accusa di tentato omicidio ai danni del cognato Libertino Vasile Cozzo, 37 anni, anche lui commerciante di prodotti ittici, resta in carcere.
Il tribunale del riesame ha respinto l’istanza di scarcerazione. Il manager palermitano è accusato di aver gestito il comitato d’affari che pilotava gli appalti per la comunicazione dei grandi eventi siciliani
Lombardozzi resterà quindi in carcere fino al 15 novembre del 2013.
Resta in carcere Ignazio Zarbo, 27 anni, di Agrigento, arrestato nelle scorse settimane perché ritenuto autore del ferimento di Vincenzo La Spina avvenuto lo scorso 5 aprile nella zona dello stadio Esseneto, davanti al centro di aggregazione giovanile Don Guanella.