La casa dei due tunisini, in via Roma nel cuore di Ribera, era diventata un vero e proprio “supermarket” della droga
Ribera
Si tratta di Fiorito Calogero, 40 enne, imprenditore agricolo, fratello di una delle due persone già arrestate in flagranza.
A Ribera due braccianti agricoli hanno subito il furto di due paia di forbici elettriche da potatura, del valore di alcune centinaia di euro.
Rapina una tabaccheria in via Fazello, nel centro di Ribera, e poi si rifugia in un bar dove viene individuato dai carabinieri e arrestato nel giro di un’ora.
I carabinieri della Tenenza di Ribera, agli ordini di Fabio Proietti, hanno arrestato un 19enne del luogo pizzicato con 10 dosi di eroina in tasca
Adesso la Cassazione ha confermato la sentenza della Corte d’Appello di Palermo, ovvero: 5 anni di reclusione per Stefano Scoma, e assolto il fratello Vincenzo, per non avere commesso il fatto.
Cosi nell’udienza preliminare che fa seguito ad un’inchiesta che focalizza, definendo ruoli, attività e singoli episodi, l’arrivo di hashish e cocaina a Ribera in un periodo compreso tra il 2014 e il 2015.
Presi con le mani nel sacco due topi d’appartamento a Ribera. Si stavano impossessando pure di una lavatrice.
Il giudice monocratico del Tribunale di Sciacca, Paolo Gabriele Bono ha condannato a 10 mesi di arresto e 4 mila euro di multa, Roberto Dangelo , di 39 anni, di Ribera
A Ribera nel centro cittadino si è scatenata una furibonda lite tra stranieri. Un romeno è stato accoltellato, soccorso all’ospedale “Fratelli Parlapiano” e poi trasferito al “Civico” a Palermo. I Carabinieri hanno sottoposto a stato di fermo due egiziani, attualmente reclusi nel carcere di Sciacca.
La Procura della Repubblica di Sciacca, tramite il sostituto Michele Marrone, ha chiesto il giudizio immediato a carico di Calogero Sarullo, 59 anni, di Ribera, e della moglie, Antonina Sarullo, 48 anni, inquisiti a seguito della scoperta ad opera dei Carabinieri di una maxi piantagione di marijuana ritenuta di loro pertinenza.
I Carabinieri della Tenenza di Ribera hanno arrestato per ricettazione e furto tre romeni, due di 20 anni e uno di 17 anni.
I Carabinieri della Tenenza di Ribera hanno denunciato a piede libero alla Procura di Agrigento, per ricettazione, cinque indagati originari della Romania, tra cui una donna, nella cui abitazione sono stati scoperti numerosi oggetti provento di furto, soprattutto a danno di scuole di Ribera, tra le “Navarro” e la “Don Bosco”, compiuti nel corso degli ultimi due mesi.
A Ribera i Carabinieri della locale Tenenza hanno sottoposto a controllo un egiziano di 26 anni sorpreso in atteggiamento sospetto e guardingo nel centro storico.
I Carabinieri della Tenenza di Ribera hanno arrestato un uomo di 50 anni originario della Tunisia e regolarmente soggiornante in Italia.
I Carabinieri hanno compiuto un controllo straordinario del territorio tra Ribera e la Valle del Belice.
Stavolta una busta contenente una lettera di minacce è stata recapitata al responsabile di uno degli uffici riberesi
In particolare, l’uomo è stato sorpreso mentre svolgeva l’attività venatoria con mezzi non consentiti, nei confronti di specie particolarmente protette e di specie non cacciabili.
I Carabinieri della Tenenza di Ribera hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Sciacca due romeni, indagati per numerosi furti perpetrati a Ribera nelle abitazioni del lungomare Cristoforo Colombo a Seccagrande.
A Sciacca e a Ribera le strade si sono trasformate in fiumi, mentre il torrente Cansalamone è esondato inondando di acqua e fango la strada statale 115 che collega Sciacca ad Agrigento. La polizia stradale ha disposto la chiusura di quel tratto di strada.
Il maltempo non dà tregua alla Sicilia occidentale. Nelle ultime ore, nell’Agrigentino la situazione si è notevolmente aggravata. A Ribera il fiume Verdura è esondato.