Sigilli a uno dei più noti teatri palermitani gestito dalla famiglia Zappalà, che si occupa da moltissimi anni della messa in scena di commedie dialettali.
sequestro
Secondo la ricostruzione dei giudici della sezione misure di prevenzione del tribunale e sulla base degli accertamenti effettuati dai finanzieri, sarebbe emerso che Vincenzo Gammicchia, incensurato, è ritenuto un imprenditore “contiguo” alla criminalità organizzata.
Le accurate ricerche davano esito positivo, tanto che veniva rinvenuta cocaina, in un unico blocco, del peso complessivo di KG 1
Due anni fa l’imprenditore gelese Santo Valenti, 57 anni, è stato arrestato per estorsione e mafia perché ritenuto vicino alla famiglia dei “Rinzivillo”, ora il suo patrimonio da un valore di due milioni e mezzo di euro è stato sequestrato dalla Dia di Caltanissetta.
La procura di Agrigento ha disposto il sequestro della nave della Open Arms ferma davanti a Lampedusa e l’evacuazione immediata dei profughi a bordo.
Diportista esercita attività di pesca non autorizzata al tonno rosso
Le indagini condotte dalla divisione anticrimine della questura avrebbero fatto emergere che l’imprenditore palermitano Benedetto Bacchi, arrestato nel febbraio 2018, ha reinvestito nella Face4job Srl i proventi delle attività illecite realizzate nel settore del gioco e delle scommesse.
Operazione della Guardia di Finanza di Sciacca denominata “Conto salato”. Scoperta una frode agli incentivi nazionali e comunitari nel settore della pesca. Emesso un decreto di sequestro preventivo per equivalente di beni per complessivi euro 1.093.00,00 indebitamente percepiti.
La Capitaneria di porto di Porto Empedocle ha sequestrato, nella giornata di ieri, “opere realizzate abusivamente – rendono noto – nell’ambito di una struttura destinata a stazione rifornimento carburanti, bar e ristorante presso la banchina Nord del porticciolo turistico di San Leone”.
I finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziaria di Palermo hanno sequestrato oltre 190 kg di hashish contenuti in otto pacchi individuati in un centro di smistamento postale.
Carabinieri e Guardia Costiera sequestrano l’intera banchina di ponente del porticciolo, in località Porto Palo, a Menfi, in esecuzione di un Decreto di sequestro preventivo emesso dall’Autorità Giudiziaria.
Una cava estesa 8.000 metri quadrati in cui erano stati riservati 300 tonnellate di rifiuti tossici è stata sequestrata in contrada Guastella, a Vittoria (Ragusa), da carabinieri del Noe di Catania.
Contestualmente si sta eseguendo un sequestro preventivo fino a concorrenza dell’importo di oltre 22 milioni di euro nei confronti di 117 soggetti, tra persone fisiche e società, prevalentemente nel nord d’Italia, che grazie al sistema realizzato dall’associazione a delinquere hanno beneficiato della cancellazione dei loro debiti tributari.
Sarebbero stati assunti fittiziamente nelle società di alcuni parenti al solo fine di ottenere il rimborso degli stipendi dal Comune di Palermo.
Ad Agrigento i Carabinieri hanno compiuto un blitz all’interno del poligono di tiro al volo e dinamico in contrada Pietrarossa.
Ad incappare in un controllo dei poliziotti della sezione Volanti della Questura di Agrigento, al viale della Vittoria, è stato un 30enne di Agrigento che ha riferito agli agenti che la sostanza era destinata ad essere commercializzata per uso terapeutico.
Numeri imponenti emergono dalla brillante operazione – denominata “Safe Frozen” – della Capitaneria di Porto Empedocle che ha portato al sequestro di quasi 7 tonnellate di pesce per un valore di circa 70 mila euro in tutta la provincia di Agrigento.
Maxi sequestro, e pesantissima multa, a carico di un ambulante che, ad Agrigento, in pieno centro città, vendeva ortofrutta senza alcuna autorizzazione.
In giro con la propria Maserati di lusso, ma senza revisione ed assicurazione. E’ stato “pizzicato” dalla Polstrada di Agrigento diretta dal vice Questore, Andrea Morreale, nel quartiere del Villaggio Mosè.
Il capannone dove – nel tardo pomeriggio di lunedì scorso, vigilia di Natale, – è divampato uno spaventoso incendio, è stato posto sotto sequestro.
Il castello ducale Colonna di Joppolo Giancaxio (Agrigento), gestito dalla società che è composta dai cinque fratelli Firetto tra cui il sindaco di Agrigento, Calogero, è stato sequestrato dai carabinieri di Joppolo Giancaxio e da quelli della sezione Pg di Agrigento.