la forza dell'innovazione
Dieci gli arrestati: avrebbero gonfiato fatture del 600% e inventato prestazioni per ottenere finanziamenti dallo Stato e dall’Unione europea. Oltre a un ex assessore, ci sono le consorti dell’ex sindaco Buzzanca e del deputato del Pd Genovese
Falsi operatori in azione in città
I giudici della sezione penale del Tribunale di Sciacca hanno condannato a 4 anni di reclusione Dario Di Carlo, 36 anni, saccense.
Con l’accusa di maltrattamento di animali. violazione di sigilli, falso, truffa aggravata e ricettazione i carabinieri del Nas di Ragusa, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Gela (Cl) hanno arrestato due coniugi (uno in carcere ed uno ai domiciliari) titolari di un allevamento di pecore e capre di Mazzarino (CL).
La Procura di Sciacca ha chiesto dopo aver concluso le indagini, 9 rinvii a giudizio per la truffa alla cantina “Corbera” di Santa Margherita Belice.
Un nuovo episodio di truffa è stato scoperto dai carabinieri di Agrigento ad opera di S.T., 28 anni, il pluripregiudicato empedoclino, che spacciandosi per carabiniere ha truffato diversi anziani.
I carabinieri della stazione del Villaggio Mosè hanno denunciato un giovane pluripregiudicato di Agrigento, con l’ipotesi di truffa.
Si erano organizzati per mettere in scena falsi incidenti. Scoperta la truffa. Sessantacinque denunciati.
Truffa aggravata e sostituzione di persona. Sono le accuse da cui dovranno difendersi Antonino Virone, 34 anni, e Giovanni Tuttolomondo, 44 anni, entrambi originari di Agrigento, ma residenti a Porto Empedocle, arrestati dalla Squadra Mobile di Messina
Il giudice monocratico della prima sezione del tribunale di Palermo, Monica Sammartino, ha condannato gli avvocati Giovanna Livreri a 3 anni e 2mesi, e Gianni Lapis a 2 anni e 8 mesi.
I carabinieri della stazione di Palma di Montechiaro hanno segnalato a piede libero alla Procura della Repubblica di Agrigento una commerciante palmese di 47 anni per falsità in scrittura privata, sostituzione di persona e truffa.
Secondo l’accusa si sarebbe assentato dal lavoro presentando dei certificati medici e poi sarebbe stato visto in giro persino in sella a una bicicletta.
Smantellata un’associazione a delinquere della quale facevano parte anche dipendenti pubblici. Un impiegato dell’ufficio pensioni dell’Inps creava o modificava le posizioni contributive
